Como: paratie, entro fine anno la gara per completare i lavori

Como – “Nel giro di poche settimane il lungolago di Como cambiera’ radicalmente e per l’estate sara’ fruibile”. Lo ha detto Paolo Baccolo del ‘Coordinamento unita’ di crisi regionale per le paratie di Como’ incontrando oggi la stampa sul lungolago. “Il cronoprogramma illustrato lo scorso 25 gennaio dall’assessore regionale al territorio Viviana Beccalossi – ha aggiunto Baccolo – sara’ rispettato. Entro la fine di marzo era prevista l’aggiudicazione dei lavori e oggi, venerdi’ 17 marzo, Infrastrutture Lombarde ha aggiudicato le due tranche di lavori alle due ditte aggiudicatarie. Entro fine aprile inizieranno gli interventi”. Entro 60 giorni dall’inizio dei lavori (da est verso ovest), e quindi per l’estate, il lungolago sara’ fruibile alla cittadinanza ed ai turisti. Oltre a Paolo Baccolo, all’incontro con la stampa erano presenti Paola Ghiringhelli, coordinatrice delle relazioni col territorio per l’Unita’ di crisi; Dario Fossati, vice direttore generale dell’Assessorato al Territorio di Regione Lombardia, geologo del Coordinamento dell’unita’ di crisi e Alessandro Caloisi, direttore dei lavori. “L’affidamento dei lavori – ha spiegato il direttore dei lavori Alessandro Caloisi – riguarda due appalti diversi. Il
primo, da 20.000 euro, riguarda il trasporto dei materiali di proprieta’ pubblica dall’area del cantiere al deposito di Pusiano, sempre nel comasco. La ditta individuata e’ la ‘Autotrasporti Porro’ di Erba (Como). Il secondo appalto, da 400.000 euro, riguarda la manutenzione, cioe’ il restauro dei marciapiedi, dei giardini, del verde e dei parapetti e, soprattutto, la rimozione delle recinzioni. L’azienda aggiudicataria e’ la ‘Vivai Antonio Marrone’ della provincia di
Napoli”. “Il futuro progetto – ha sottolineato Dario Fossati – e’ gia’ allo studio. Infrastrutture lombarde sta gia’ lavorando per preparare la nuova gara che sara’ pronta, come da cronoprogramma, entro fine anno. Nulla di quello che verra’ intanto fatto – ha precisato – compromettera’ il dopo”.