Otto docenti della Statale di Milano tra gli Highly Cited Researchers 2024
Milano – All’Università degli Studi di Milano afferiscono 8 docenti inseriti tra gli “Highly Cited Researchers 2024”, la classifica di Clarivate Analytics che gestisce in modo indipendente l’ISI (Institute for Scientific Information) Web of Science, i cui database raccolgono ed elaborano i metadati dalle pubblicazioni scientifiche, identificando quindi gli scienziati che si sono contraddistinti a livello internazionale in tutti i campi della ricerca. Si tratta di Spinello Antinori, Alberico Catapano, Massimo Colombo, Giuseppe Curigliano, Carlo La Vecchia, Cristina Menni, Salvatore Siena e Giuseppe Viale. “Siamo molto orgogliosi di avere ben otto tra i nostri docenti compresi nella classifica degli “Highly Cited Researchers” di Clarivate. Si tratta di una nuova conferma del livello di eccellenza scientifica internazionale della nostra ricerca, in particolare, in questo caso, di ambito medico. Figure di questo calibro fanno della Statale un ambiente fertile, ricco di stimoli per la crescita dei nostri giovani ricercatori”, commenta la Rettrice Marina Brambilla. Spinello Antinori è professore di Malattie Infettive al dipartimento di Scienze biomediche e cliniche di Ateneo e direttore dell’UOC Malattie Infettive III dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco. Il professor Antinori si occupa di studi sulla malaria e altre patologie tropicali neglette (leishmaniosi, malattia di Chagas, schistosomiasi) e infezioni fungine invasive. Ha contribuito, in maniera rilevante, agli studi clinico-epidemiologici relativi a Sars-CoV-2 e Mpox. Alberico Catapano, già professore di Farmacologia al dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari, ha diretto i Centri rispettivamente di epidemiologia e farmacologia preventiva dell’Università Statale di Milano e per lo studio dell’aterosclerosi presso l’Ospedale “Bassini” e l’IRCCS Multimedica. Il professor Catapano si occupa di studi su aterosclerosi, lipidi, lipoproteine, dislipidemie genetiche e identificazione di bersagli terapeutici e valutazione di farmaci ipolipemizzanti. Massimo Colombo, già docente di Gastroenterologia al dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti dell’Ateneo e direttore di diversi reparti e centri nei maggiori ospedali milanesi. E’ stato presidente dell’EASL International Liver Foundation. La sua ricerca si è focalizzata su diagnosi e trattamento delle epatiti virali, carcinoma epatocellulare e trapianto di fegato. Giuseppe Curigliano, professore di Oncologia Medica presso il dipartimento di Oncologia ed emato-oncologia dell’Università Statale di Milano, è direttore del dipartimento di Sviluppo nuovi farmaci per terapie innovative e vice-direttore scientifico presso l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO). La sua esperienza clinica è concentrata sullo sviluppo di nuovi farmaci ed approcci terapeutici innovativi, con particolare interesse nel trattamento del tumore mammario. Carlo La Vecchia è professore di Statistica Medica al dipartimento di Scienze cliniche e di comunità dell’Università Statale di Milano e si occupa di epidemiologia dei tumori, malattie cardiovascolari, patologie perinatali e di altre malattie rilevanti, oltre alle più recenti indagini sul Covid-19. Cristina Menni è professoressa di Statistica Medica al dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti all’Università degli Studi di Milano e di Epidemiologia Molecolare al King’s College di Londra. La sua ricerca integra dataset omici per identificare i meccanismi molecolari associati alle malattie cardiometaboliche e legate all’invecchiamento. Durante la pandemia, ha condotto indagini epidemiologiche sul Covid-19. Salvatore Siena è professore di Oncologia Medica al dipartimento di Oncologia ed emato-oncologia di Ateneo, dirige la Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica e il Niguarda Cancer Center. Durante la sua pluriennale attività clinica e di ricerca, il professor Siena si è occupato dello sviluppo di migliori terapie per i tumori solidi e in particolare per i tumori del colon e del retto. Per i risultati dei suoi studi, nel 2020 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il Premio Guido Venosta. Giuseppe Viale, professore emerito di Anatomia Patologica, ha lavorato presso il dipartimento di Oncologia ed emato-oncologia dell’Università Statale e dirige il dipartimento di Anatomia patologica e Medicina di laboratorio presso l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO). Tra i suoi interessi di studio e ricerca, i marcatori prognostici e predittivi nel carcinoma mammario, l’anomala espressione di oncogeni e di geni oncosoppressori nelle neoplasie umane e le alterazioni nel controllo del ciclo cellulare e della apoptosi.