Milano – “Il primo ringraziamento all’Anpi è come generazione, perché so di essere in debito nei confronti delle tante generazioni che hanno tenuto viva la memoria dell’antifascismo e la militanza antifascista in questo Paese, mentre c’è chi non votava la Costituzione repubblicana e oggi è al governo di questo Paese”. Così Luca Stanzione, segretario della CGIL milanese, intervenendo alle celebrazioni per l’80esimo anniversario dell’Anpi. “La destra di questo Paese vorrebbe non soltanto le lavoratrici e i lavoratori senza diritti, ma anche senza la parola, come se non fossero cittadini liberi anche sul posto di lavoro. Milano, medaglia d’oro della Resistenza, ha visto le lavoratrici e i lavoratori sempre protagonisti del proprio futuro, e così continueranno ad essere”.
“I neofascismi di oggi ci chiamano ad una nuova azione democratica, partigiana”, ha proseguito Stanzione. “Essere antifascisti oggi significa presidiare l’articolo 11 della nostra Costituzione e preservare la pace nel mondo. Sapendo che i vecchi nazionalismi che si stanno riaffacciando nel mondo, disgregandolo, ci rimettono di fronte ad una battaglia mai vinta, che è quella contro l’antisemitismo. Non ci può essere nessuna ambiguità contro l’antisemitismo, anche di fronte ai crimini contro l’umanità che il governo di Israele sta compiendo”.