Milano – “Io credo che sia arrivato il momento di una vera e propria rivolta sociale perché avanti così non si può più andare. Per noi lo sciopero non è che l’inizio di una mobilitazione e di una battaglia perché il nostro obiettivo non è semplicemente migliorare o cambiare la legge di bilancio, il nostro obiettivo è cambiare e migliorare il nostro paese anche attraverso l’uso dei referendum”. Così il segretario della Cgil Maurizio Landini, a margine dell’Assemblea Nazionale del sindacato in corso a Milano. “Qui c’è un elemento di libertà – continua Landini – perché le singole persone possono attraverso il loro voto decidere di cambiare il loro futuro e il loro destino e questa è una battaglia democratica che si fonda sulla partecipazione democratica e chiede a tutte le persone che hanno bisogno di lavorare per vivere di mettersi assieme per diventare maggioranza. Anche perché l’unica cosa che è aumentata l’anno scorso sono le tasse pagate dai lavoratori dipendenti e pensionati. Accanto allo sciopero generale indetto con la Uil abbiamo messo in campo anche una strategia raccogliendo le firme per arrivare a dei referendum perché pensiamo che per difendere la libertà di esistere di chi per vivere ha bisogno di lavorare le persone debbono avere dei diritti”.