Regione Lombardia: hub di Milano smistamento nella zona logistica di Genova
Milano – Gli Hub di Melzo e Milano Smistamento saranno ricompresi nella Zona Logistica Semplificata (ZLS) del porto e retroporto di Genova. Lo ha stabilito la Regione Lombardia attraverso una delibera di Giunta approvata su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, in applicazione del decreto attuativo della legge nazionale che disciplina le ZLS. I due Hub logistici sono localizzati nei Comuni di Segrate, Pioltello, Melzo e Vignate. La ZLS intende favorire il traffico merci ferroviario e la capacità di interscambio ferro-gomma-acqua: obiettivi da raggiungere attraverso interventi infrastrutturali, misure e accordi di scala vasta. “Aspettavamo da tempo il decreto attuativo – dichiara l’assessore Claudia Maria Terzi – della legge che ha istituito le ZLS. Una volta arrivato, Regione Lombardia, in collaborazione con la Liguria e il Piemonte, si è messa subito all’opera per definire la perimetrazione delle aree lombarde legate alle zone del porto e retroporto di Genova. La delimitazione della ZLS, con l’indicazione delle porzioni di territorio interessate, è un tassello fondamentale e molto atteso dal mondo della logistica per la pianificazione strategica di sviluppo”. “Le imprese ritenute ammissibili all’interno delle aree – prosegue Terzi – perché compatibili con la funzione industriale e perché promotrici di investimenti in quei siti, potranno infatti beneficiare di semplificazioni amministrative e di agevolazioni fiscali. Le ZLS rappresentano un’opportunità per stimolare l’economia regionale e creare un ambiente favorevole agli investimenti, sia come punto di incontro tra pubblico e privato, sia soprattutto tra le imprese industriali e gli operatori del trasporto e della logistica”. A seguito della delibera di Giunta regionale, l’iter procedurale proseguirà con la trasmissione della proposta di perimetrazione delle aree del retroporto di Milano Smistamento e di Melzo alla Regione Liguria, affinché le integri nel proprio Piano di Sviluppo Strategico regionale così da inviarlo aggiornato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.