Federalberghi: 10 milioni in viaggio per il ponte di Ognissanti
Roma – Sono dieci milioni gli italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti: 8,9 milioni resteranno in Italia dirigendosi soprattutto verso le località d’arte, mentre i restanti andranno all’estero per visitare in particolare le grandi capitali europee più vicine all’Italia. È quanto risulta dall’indagine condotta da Tecnè per conto di Federalberghi, che indica in 3,3 giorni la durata media del soggiorno e nell’hotel la struttura ricettiva preferita, con spesa media – comprensiva di viaggio, vitto alloggio e divertimenti – di circa 462 euro a persona e un giro di affari di 4,6 miliardi. “Il fatto che la festività di Ognissanti nel calendario 2024 capiti di venerdì è un assist per il comparto, poiché rappresenta un autentico invito alla programmazione di una vacanza. Dal post Covid in poi – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – abbiamo compreso quanto sia importante per gli italiani non rinunciare alla vacanza, per quanto di durata ridotta, e dedicarsi alla scoperta di località d’arte, essere a contatto con il verde, visitare i parchi e le bellezze naturali all’insegna del comfort e del relax. In questo senso il ponte del primo novembre rappresenta l’ideale: un periodo di interruzione dal lavoro, breve ma fruibile forse con meno ansia per il portafogli, considerando le difficoltà dovute all’aumento del costo della vita. Proprio in virtù del fatto di avere a disposizione un lasso di tempo così circoscritto, si ha infatti la sensazione di poter osare un pochino di più nella spesa. Considerando che quest’anno la festa dell’Immacolata cadrà nella giornata di domenica questo ponte di Ognissanti sarà per noi una sorta di prova generale per comprendere come si approderà poi alla stagione invernale e quale potrebbe essere l’andamento del comparto nella prospettiva delle festività natalizie”. Ma vediamo in sintesi gli altri risultati della ricerca. Il 26,6 % del budget dei viaggiatori sarà destinato ai pasti, il 24% al pernottamento, il 22,7% ai costi del viaggio, l’11,6% allo shopping e il 15,1% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni, gite). Il primo desiderio degli italiani in occasione di questo ponte sarà quello di dedicarsi alle passeggiate (51,1%), seguono la partecipazione ad eventi enogastronomici (31,6%), l’adesione ad escursioni e gite (25,6%), la partecipazione ad eventi tradizionali e folkloristici (24,7%) e le visite a musei o mostre (22,3%). Anche in considerazione del breve periodo di vacanza, a farla da padrone nella classifica dei mezzi più utilizzati per gli spostamenti è l’auto di proprietà (70,3%), mentre viaggerà in aereo il 16,8% e un 4,3% opterà per il treno. La fascia più rappresentata è quella tra i 35 e i 44 anni con una quota del 25% dei viaggiatori, con a seguire la fascia tra i 45 e i 54 anni (22%), fino ad arrivare a un 11% relativo alla fascia tra i 55 e i 64 anni. Il 51% degli italiani che non partirà in occasione del ponte non lo farà per l’aumento del costo della vita che ha limitato la capacità di spesa per le vacanze.