Il Pnrr lombardo alla prova dei fatti: partiti nove cantieri su dieci. Il rapporto Ance

Il Pnrr lombardo alla prova dei fatti: partiti nove cantieri su dieci. Il rapporto Ance

Milano – Sui 100 cantieri lombardi PNRR che, considerati gli impegni contrattuali con le imprese, rappresentano un costo complessivo di 2,1 miliardi finanziati al 70% dal Piano, nell’88% dei casi i lavori sono partiti e hanno coinvolto 568 imprese partecipanti alle gare, con in media 3 mesi di tempo tra pubblicazione del bando e aggiudicazione, 4 mesi di tempo per la firma dei contratti, con una media di 1,5 mesi per l’avvio dei lavori di sola esecuzione e 5 mesi per l’avvio dei lavori aggiudicati tramite appalto integrato. Sugli 88 cantieri partiti, in 73, i lavori procedono regolarmente, mentre, nei restanti 15 si registrano rallentamenti dovuti a indisponibilità dei luoghi, bonifica amianto, avverse condizioni climatiche, varianti in corso d’opera, mancato rispetto dei tempi di consegna dei materiali, problematiche legate all’esecuzione dei lavori su edifici di interesse storico artistico vincolato, interferenze diverse. Un cantiere registra una sospensione dei lavori per contenzioso e per gli 11 cantieri che non sono ancora partiti è in corso la progettazione esecutiva da parte dell’impresa aggiudicataria. Per tutti i 100 cantieri è comunque previsto l’avvio dei lavori entro il 2024. Questi i dati più significativi presentati oggi nel primo rapporto “Il mercato delle opere pubbliche per le imprese di costruzioni nelle province della Lombardia 2019-2024” voluto da ANCE Lombardia e realizzato da CRESME Europa servizi nel corso del convegno “PUNTO E AVANTI. Lo stato di attuazione del PNRR lombardo” che si è svolto nel Salone d’onore della Triennale di Milano. “ANCE Lombarda ha voluto fortemente, insieme al CRESME, creare SILROP – il Sistema Informativo Lombardo sulla Realizzazione delle Opere Pubbliche – dichiara Tiziano Pavoni, Presidente di ANCE Lombardia – per mettere a disposizione di tutti gli operatori del mercato degli appalti pubblici, uno strumento che metta a fattor comune tutti i dati di interesse per la realizzazione dei lavori di importo superiore a 150.000 euro”. “I primi dati che emergono” – prosegue Pavoni – “dimostrano che le opere del PNRR sono partite. Ora, grazie a questo strumento, potremo seguire l’andamento dei lavori e monitorare in tempo reale il manifestarsi di criticità che possono rallentarne l’esecuzione. Altrettanto importanti sono i risultati che emergono rispetto all’insieme dele opere analizzate che vedono le imprese edili lombarde protagoniste nella realizzazione delle opere. I risultati del primo semestre 2024 sono invece un po’ preoccupanti: inizia a manifestarsi un calo del mercato dovuto principalmente alla diminuzione delle gare del PNRR che potrebbe avere effetti negli anni a venire. È pertanto necessario iniziare a ragionare anche su come sostenere la domanda nel prossimo futuro”. L’indagine, prima di una serie di pubblicazioni che avrà durata pluriennale con uscite semestrali, ha l’obiettivo di monitorare il mercato delle opere pubbliche in Lombardia e, più nello specifico, di fornire un approfondimento su 100 cantieri PNRR, distribuiti in tutte le province e di diversa tipologia di importo, dei quali verrà seguito tutto l’iter realizzativo. Nel mercato delle opere pubbliche in Lombardia, nel 2023 sono state aggiudicate 3.040 gare per un importo di oltre 10 miliardi di euro. Nei primi sei mesi del 2024, tuttavia, si osserva un rallentamento dell’espansione del mercato, con un calo del -32,9% dell’importo dei bandi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dati comunque migliori rispetto al resto del Paese, che registra complessivamente un calo del – 63,9% percento in termini di importo e del -64,1% delle aggiudicazioni. Altro dato significativo che emerge dallo studio è il calo del ribasso medio di gara che nel periodo 2019-2024 è passato dal 21% al 12%. Importante è anche la partecipazione delle imprese lombarde al mercato che negli ultimi due anni e mezzo hanno vinto il 60% delle gare, corrispondenti al 52% degli importi. Parallelamente, nello stesso periodo, abbiamo assistito anche ad una forte riduzione dei tempi di affidamento dei lavori che sono passati da 10 mesi per i bandi antecedenti al 2019 a meno di due mesi nel primo semestre 2024. Passando agli impatti del PNRR sul mercato delle opere pubbliche, in Lombardia, la ricerca evidenzia come, nel periodo 2021-24, le opere PNRR-PNC costituiscano il 25% del totale degli importi messi a gara, il 16% in numero, determinando una crescita delle opere medie e grandi. In particolare, stando sul numero di opere, gli interventi di importo superiore a 1 milione passano da quote inferiori al 25% nel biennio 2019-2020, al 30% nel 2023, per poi scendere al 25% nei primi sei mesi del 2024 a seguito della diminuzione delle procedure finanziate dal Piano. Con riferimento, invece, all’importo, nel biennio 2022-23, che ha visto la pubblicazione di numero gare finanziate dal PNRR, l’incidenza degli appalti superiori a 1 milione di euro supera l’88% del valore del mercato.