Debito italiano vicino a quota 3mila miliardi
Roma – Ancora 37,5 miliardi di euro e il debito pubblico italiano avrà superato 3 mila miliardi. Ma già ad agosto, raggiungendo 2.962,5 miliardi, come risulta dalle rilevazioni diffuse dalla Banca d’Italia e pubblicate dal Corriere Della Sera, ha sfondato quota 50 mila euro per ogni italiano, neonati compresi. Il nuovo record di agosto si deve a una crescita di 11,9 miliardi rispetto al dato di luglio. Proseguendo a questi ritmi, il muro dei 3 mila miliardi potrebbe essere sfondato entro l’anno. Si tratta di un dato sensibile, che influenza i mercati e lo spread, che ieri tuttavia si è mantenuto su livelli bassi, a 123,9 punti rispetto ai Bund tedeschi e in calo dai 127,1 punti dell’altro ieri. L’aumento del debito in agosto, osserva Bankitalia, è «riconducibile a quello delle Amministrazioni centrali», cresciuto di 12,1 miliardi, mentre «quello delle Amministrazioni locali e degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato». La vita media residua del debito è «rimasta stabile a 7,8 anni». La quota di debito detenuto dalla stessa Banca d’Italia è pari al 22,7%, quella in mano ai non residenti del 29,4% mentre quella in capo a famiglie e imprese non finanziarie è del 14,4% (il resto si suddivide tra istituzioni finanziarie e monetarie residenti). Positivo, infine, il dato delle entrate tributarie, che, dice Bankitalia, continuano a salire. Nei primi 8 mesi del 2024 di 19,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2023. Sempre ieri, il Fondo monetario internazionale ha lanciato l’allarme sull’aumento del debito pubblico nel mondo: quest’anno raggiungerà 100 mila miliardi di dollari, il 93% del Pil mondiale.