Unione Artigiani, Milano: la nuova casa dei taxisti

 

Milano – Unione Artigiani inaugura mercoledì 16 ottobre alle 14 in Strada della Simonetta 2 i nuovi uffici dedicati alla divisione Taxi. A disposizione degli associati una sede di proprietà di circa 300 mq con otto operatrici specializzate, guidate dal coordinatore Pietro Gagliardi. Al taglio del nastro parteciperanno il Presidente di Unione Artigiani Stefano Fugazza e il Segretario Generale Marco Accornero.
La struttura erogherà i servizi indispensabili per l’attività dei tassisti: dalla formazione alla contabilità, incluse la gestione di tutte le pratiche amministrative, i rapporti con le officine certificate, le convenzioni per le assicurazioni e le case automobilistiche, oltre ad diventare il nuovo fulcro dell’attività sindacale dell’organizzazione. È anche un punto di riferimento per l’accesso al credito. Attraverso la nostra Cooperativa e al nostro Confidi, Unione Artigiani può mettere a disposizione degli artigiani finanziamenti garantiti e a condizioni più vantaggiose rispetto al sistema bancario tradizionale.
“Siamo uno dei sindacati più rappresentantivi del mondo Taxi del bacino aeroportuale milanese e per questa ragione partecipiamo a tutti i tavoli tecnici e politici del settore, dal Comune alla Regione fino al Ministero dei Trasporti”, commenta Gagliardi. Sul tavolo, la messa a terra del maxi bando del Comune di Milano per le nuove 450 licenze taxi.
“Secondo le nostre valutazioni – osserva ancora il coordinatore dei tassisti di Unione Artigiani – il concorsone slitterà almeno alle prime settimane del 2025. Riteniamo che prudenzialmente l’amministrazione comunale preferirà attendere l’esito del nostro ricorso al Tar Lombardia che si esprimerà nel merito il prossimo 14 dicembre. Effettuate le prove e scaduti i termini per i ricorsi relativi alle graduatorie, i vincitori del bando potranno confermare gli ordini delle nuove auto e concludere le eventuali pratiche di finanziamento per gli acquisti dei mezzi e il versamento del contributo ai tassisti in servizio previsto per legge che varia, secondo il bando comunale, dai 57.900 € per chi svolgerà il servizio per disabili per 5 anni ai 97.500 € per la licenza ordinaria. Somme che ancora nessuno sa quando e come dovranno essere versate. E poi, a meno che riescano a trovare sul mercato un taxi usato, i vincitori dovranno attendere svariati mesi per l’arrivo del veicolo nuovo. Andrà ancora peggio a chi dovrà attrezzare i mezzi per il trasporto dei disabili. Ci sono solo tre officine specializzate in Italia. Il risultato è che vedremo i primi nuovi tassisti sulle strade milanesi non prima della prossima estate, almeno quelli più fortunati.”