Videosorveglianza: il Comune di Milano approva nuovo regolamento
Milano – Il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento che disciplina e consente di integrare i sistemi e le reti di videosorveglianza presenti a Milano. Il sistema di videosorveglianza urbano è indispensabile per il controllo e la prevenzione nella sicurezza stradale in caso di incidenti e per il controllo di comportamenti potenzialmente pericolosi come la velocità eccessiva; il controllo e il monitoraggio dei flussi di traffico e delle aree a traffico limitato o pedonali; l’attività di sicurezza urbana e in particolare il contrasto degli episodi di criminalità nei quartieri; la tutela del patrimonio di edilizia pubblica oltre che del patrimonio storico, archeologico, artistico e monumentale; la tutela ambientale e il contrasto al degrado e all’abbandono dei rifiuti e della manomissione delle infrastrutture. Il regolamento adottato dall’amministrazione favorisce il potenziamento delle attività di controllo a distanza consentendo una sempre maggiore integrazione fra i diversi sistemi presenti sul territorio, facilitando il suo utilizzo da parte di molti tra i soggetti autorizzati. Il Regolamento norma la visione e l’utilizzo delle immagini che può essere effettuato oltre che da Polizia Locale anche dall’Autorità giudiziaria, da Prefettura e Questura, le Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco che svolgono attività di polizia giudiziaria. Copia delle immagini, inoltre, può essere richiesta dai diversi soggetti che effettuano indagini su singoli episodi. Sempre più l’individuazione dei responsabili di reati avviene tramite l’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza incrementando così la sicurezza per i cittadini. Tra l’altro il Regolamento permette di implementare quanto Milano sta sperimentando dal 2014: le telecamere installate dal Comune e in visione alla Polizia Locale, sono collegate e a disposizione in tempo reale della Prefettura e tramite l’accordo con essa a Questura, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco. Il Regolamento permetterà di promuovere nuove collaborazioni anche con soggetti di sicurezza privata con la possibilità di attività di controllo del territorio integrate attraverso specifici accordi di partenariato pubblico-privato, sempre nel rispetto della normativa in vigore e a tutela della privacy dei cittadini. “Milano desidera poter sperimentare questa tipologia di collaborazioni perché la sicurezza è un bene comune importante – dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza -. Questo richiede l’impegno e il contributo di tutti, ciascuno nel proprio ruolo, sempre nel rispetto delle regole e dell’equilibrio ma potendo sviluppare sinergie e raccogliere contributi efficaci”.