E’ morto Marcello Mutti, re della conserva di pomodoro

Mutti

Parma – “Mio padre è scomparso nella casa in cui è venuto al mondo. La casa all’interno dell’azienda”. Comincia così il ricordo di Francesco Mutti, come riporta “La Gazzetta di Parma”, dopo la morte di papà Marcello, 83 anni, leader della storica azienda conserviera nel settore del pomodoro. Francesco Mutti, attuale amministratore delegato dell’impresa di trasformazione fondata nel 1899 a Piazza di Basilicanova, frazione di Montechiarugolo, in provincia di Parma, ha parlato del lascito di papà Marcello. “L’eredità che ci lascia è quella di vedere l’azienda come un valore, basato sull’importanza della progettualità e della costruzione. Un’azienda in cui l’attenzione e il rispetto verso la persona devono essere prioritari”. Tratteggiandone poi i lati della personalità: “Mio padre era un uomo schivo ma di grandissimo cuore, che aveva innata la cultura del dono. Amava molto la natura e quando la vedeva ‘calpestata’ ne soffriva tanto. Amava la natura e i suoi grandi spazi, quelli della pianura e quelli dell’Africa, in cui lo sguardo si perde nell’infinito”. Tra le intuizioni di Marcello Mutti che hanno contribuito a fare dell’omonima azienda una tra le più all’avanguardia nella lavorazione del pomodoro, quella di “mostrare” la passata di pomodoro, utilizzando le bottiglie di vetro, in quanto garanzia di trasparenza e di qualità del prodotto stesso. Scelta portata avanti tutt’oggi dall’azienda.