Stripes festeggia il suo 30esimo compleanno con un grande evento: Culturelink, Festival di educazione, formazione, cultura e innovazione sociale

Milano, 28 agosto 2024 – È online il programma della prima edizione di CultureLink, il Festival organizzato dall’impresa sociale Stripes, in occasione del suo trentacinquesimo compleanno, insieme a Pedagogika.it, e dedicato al mondo dell’educazione e dell’innovazione sociale, che si terrà dal 4 al 6 ottobre a Milano presso MIND – Milano Innovation District.
Il tema scelto per il 2024 è “Oltre la Soglia”, espressione che invita a superare i confini concettuali e concreti che ci limitano nelle nostre professioni, nelle nostre relazioni e in altri diversi ambiti. Il festival intende infatti promuovere una riflessione critica e un dialogo aperto su come è possibile andare oltre le barriere educative, culturali, sociali ed economiche per costruire un futuro più equo e giusto per tutti e tutte.
Convegni, tavole rotonde, workshop, laboratori per tre giorni che vedrà il coinvolgimento di operatori del sociale, docenti, esperti di educazione, innovazione, sostenibilità, parità di genere ma anche istituzioni, organizzazioni del terzo settore, mondo accademico, bambini e bambine, giovani e famiglie per riflettere insieme e per festeggiare i 35 anni della Cooperativa Stripes.
HIGHLIGHTS DEL PROGRAMMA
Ad aprire il festival venerdì 4 ottobre, dopo l’evento inaugurale, sarà Luoghi prossimi, una tavola rotonda per riflettere sul valore della prossimità legato all’idea di welfare. È nella prossimità che si mobilitano risorse che possono creare capitale sociale, empowerment, partecipazione, benessere, qualità della vita e contrasto alla solitudine. Ne parleranno Elena Giunta, docente del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, Pasquale Neri, Responsabile Area Educazione e contrasto alla povertà educativa del Consorzio Macramè e Portavocedel Forum del Terzo Settore di Reggio Calabria, Elena Palma Silvestri, Presidente Consorzio La Rada e Vice Presidente Consorzio CGM, Fabio Degani, Responsabile Area Progettazione di Stripes. Interverrà con un contributo video anche Paolo Venturi, Direttore AICCON.
Come immaginare il lavoro educativo nella prima infanzia a partire da uno sguardo pedagogico materialista ed ecologico? Ne parleranno nel corso di Quando le soglie (NON) diventano muri sabato 5 ottobre Alessandro Ferrante, Professore Associato di Pedagogia presso l’Università Milano-Bicocca, Matteo Brognoli, Pedagogista Stripes Coop, Silvana Buono, Consigliera e Responsabile Area pedagogica-educativa Cooperativa Coccinella di Trento, Paolo Landi, Direttore Cooperativa La Città della Luna di Salerno.
Sempre sabato 5 ottobre si parlerà di Empowering digital inclusion. Coding, robotica educativa e intelligenza artificiale in educazione e nel sociale con Francesco Mondada, Professore di robotica e direttore accademico del centro LEARN, Luisa Zecca, Professoressa di Didattica e Pedagogia Speciale dell’l’Università Milano-Bicocca, Paolo Rossetti, Ingegnere Sistemi Informativi e Gestionali, Igor Guida, Direttore scientifico Stripes Digitus Lab e Vicepresidente Stripes coop e Alessandra Vitanza, Ricercatrice presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR. Un’importante occasione di riflessione sul ruolo che le tecnologie emergenti hanno nel promuovere l’inclusione digitale, nel ridurre il divario sociale e di genere nelle discipline STEAM, offrendo opportunità a tutte le fasce della popolazione, comprese quelle più svantaggiate.
Che importanza ha, oggi, la figura dell’educatore? Quale è il suo ruolo nel contesto sociale e quale impatto ha sulla comunità circostante? L’evento L’educatore tra scuola e territorio propone una riflessione sulla professione educativa e sul ruolo di educatrici e educatori nel contesto scuola e in relazione con le famiglie e il territorio. Raffaele Mantegazza, Professore di pedagogia presso l’Università di Milano- Bicocca, Cristina Palmieri, Direttrice del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e docente di pedagogia generale e sociale; Simone Finotti, Dirigente scolastico del Liceo “C. Cavalleri” di Parabiago, Gianluca Salvati, Pedagogista Stripes Coop guideranno il pubblico oltre le difficoltà dell’ambiente scolastico per soffermarsi sull’importanza di valorizzare la creatività, l’autonomia e l’innovazione di educatrici ed educatori per promuovere un ambiente di apprendimento inclusivo e stimolante.
COMMON GROUND. Base comune per coltivare comunità educanti è il titolo del convegno, moderato dalla giornalista Sabina Pignataro, in cui si parlerà di come oggi sia necessario offrire agli insegnanti, alle famiglie e agli operatori spunti utili a immaginare una comunità valorizzante, aperta e promotrice di contesti di protagonismo, coltivare il territorio in un’ottica di patti educativi come luogo di alleanza tra adulti della comunità. Interverranno Paola Pessina, Presidente Fondazione Comunitaria Nord Milano, Pierluca Borali, Segretario Generale Fondazione Comunitaria Nord Milano e Daniela Lucangeli, Professoressa di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova ed esperta di psicologia dell’apprendimento.
«Per i 35 anni di Stripes abbiamo pensato fosse importante creare un momento che potesse far emergere tutto quello che in questi anni abbiamo costruito, passo dopo passo, in diversi ambiti ma mantenendo sempre un obiettivo, ovvero quello di promuovere l’educazione, la cultura, l’inclusione e l’innovazione sociale attraverso progetti sperimentali. Lo abbiamo fatto grazie alla capacità di tutti noi di creare reti e farci punto di connessione tra bisogni delle persone e sistemi di welfare locali. Professionalità e sguardo pedagogico ci guidano da 35 anni nel nostro lavoro quotidiano con bambini, giovani, famiglie, adulti e territorio e crediamo sia arrivato il momento di aprirci ancora di più verso la comunità, andando oltre la soglia della nostra impresa sociale e dando vita a un momento di riflessione e condivisione pubblico che possa aprire le menti dei partecipanti rendendole ancora una volta libere di sognare» dichiara Dafne Guida, Presidente e Direttrice Generale.
Ci si spingerà oltre il confine del sapere pedagogico portando la discussione su molteplici discipline; si andrà oltre le barriere fisiche entrando nell’asilo nido Biobab, il servizio per l’infanzia che la Cooperativa gestisce all’interno della II Casa Circondariale di Milano-Bollate, che accoglierà alcune attività aprendosi alla cittadinanza; vi saranno inoltre spettacoli, workshop e laboratori che avranno al centro principalmente le persone e l’importanza di tessere reti, di farsi promotori e generatori di collegamenti virtuali e fisici, capaci di sviluppare collaborazioni, progetti e partenariati che concorrano allo sviluppo sostenibile delle comunità.
Sarà un festival per raccontare tutto questo, per rafforzare alcuni legami e per crearne di nuovi in un modo che in questi 35 anni ha caratterizzato il lavoro di Stripes: facendo cultura, generando cambiamento, sperimentando e collaborando. Stripes è un’impresa sociale specializzata in ambito socio-educativo-pedagogico e assistenziale composta da oltre 600 persone. Inizia la sua attività con la gestione dei servizi per la prima infanzia ma negli anni 2000 sviluppa competenze anche in altri ambiti formativi, scolastici ed extrascolastici gestendo servizi di educazione domiciliare, scolastica e di strada. Ma Stripes si occupa anche di disabilità, servizi per le famiglie, mediazione linguistica, facilitazione, comunicazione pubblica ed editoriale, nuove tecnologie e convegnistica. Oggi Stripes gestisce 32 asili nido, 4 scuole per l’infanzia, 2 spazi 0-6 per le famiglie a Pavia e Vanzago e 3 centri psicopedagogici clinici. Stripes pubblica inoltre una rivista trimestrale, Pedagogika.it, ha creato in collaborazione con diverse università italiane ed europee lo Stripes Digitus Lab, il Centro internazionale di ricerca e innovazione sulla robotica educativa e le tecnologie digitali e ha dato vita a Biobab, un asilo nido all’interno della casa circondariale di Bollate aperto alle famiglie del territorio, ai figli delle detenute e ai figli del personale di polizia penitenziaria e dipendenti della casa circondariale.