Milano – Sono ufficialmente aperte le prenotazioni per la prossima edizione del Forum Cultura, l’appuntamento annuale organizzato dal Comune di Milano, che quest’anno si terrà al MUDEC – Museo delle Culture, da mercoledì 4 a venerdì 6 settembre. Il Forum Cultura 2024 si propone come un momento di riflessione e condivisione rivolto ad esplorare le molteplici dimensioni del panorama culturale contemporaneo, dalle arti visive alle performing arts, passando per biblioteche e musei.
Il programma prevede tre giorni di incontri, dibattiti e tavoli di lavoro, progettati per stimolare la collaborazione tra cittadini, cittadine, esperti del settore e operatori culturali: durante le mattinate, i tavoli di lavoro a porte chiuse permetteranno un confronto diretto e approfondito su una vasta gamma di temi tecnici e strategici. I pomeriggi, invece, saranno aperti al pubblico e trasmessi in diretta streaming, per consentire una più ampia partecipazione e condivisione delle idee discusse.
I temi che saranno affrontati nei tavoli e nei talks riguardano le urgenze e le sfide del nostro tempo, come il contributo della cultura al benessere e alla coesione sociale, il ruolo delle politiche istituzionali nel sistema culturale milanese, le nuove forme di partecipazione culturale. Si esploreranno inoltre l’accessibilità e l’inclusione nei contesti museali e bibliotecari, l’impatto delle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e il ruolo della cultura nel rafforzare il senso di comunità e le reti sul territorio. Saranno anche valutati gli effetti dei grandi eventi culturali su Milano e le dinamiche tra pubblico e privato nel settore culturale. “Il Forum Cultura 2024 rappresenta un’importante opportunità per riflettere sul ruolo cruciale della cultura nella nostra città. Milano è da sempre un punto di riferimento culturale a livello nazionale e internazionale, e questo evento ci permette di affrontare insieme le sfide e le opportunità che il futuro ci riserva – ha dichiarato Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura -. Milano, con la sua tradizione di innovazione culturale, è il contesto ideale per questo dibattito. Invitiamo quindi studiosi, operatori, cittadini e cittadine a partecipare attivamente, per contribuire alla costruzione di una visione condivisa del ruolo della cultura nel tessuto sociale e urbano contemporaneo”.