Indice Pmi: Crescita attività economica eurozona ai minimi da 3 mesi

Milano – Secondo i dati raccolti tra il 12 ed il 25 giugno, continua a crescere alla fine del secondo trimestre, l’economia dell’eurozona. Lo slancio si è però indebolito e l’espansione si è ridotta ai minimi in tre mesi. A pesare sul rialzo dei livelli di attività è stato l’indebolimento della domanda, visto che i nuovi ordini sono diminuiti per la prima volta da febbraio. Le vendite di giugno sono calate soprattutto nel mercato internazionale, che include il commercio intra-eurozona. I dati dell’ultima indagine hanno rilevato una minore pressione dei prezzi nell’eurozona. I tassi di incremento dei costi di acquisto e dei prezzi di vendita sono scesi ai minimi in cinque e otto mesi rispettivamente, restando però superiori alle tendenze pre-pandemiche. Nel dettaglio l’Indice Pmi della produzione Composita dell’Eurozona, che consiste in una media ponderata dell’Indice PMI della Produzione Manifatturiera e dell’Indice PMI dell’Attività Terziaria, è diminuito per la prima volta da ottobre dello scorso anno, frenando quindi a fine secondo trimestre la recente tendenza al rialzo. Posizionandosi a giugno su 50.9, l’indice principale registra un valore superiore alla soglia di non cambiamento per il quarto mese consecutivo, segnalando un rialzo sostenuto dell’attività economica dell’eurozona. Tuttavia, quest’ultima lettura scende da 52.2 di maggio, mostrando quindi un rallentamento dell’espansione e indicando il più debole rialzo della produzione in tre mesi e generalmente marginale.