Le misure per tagliare i tempi d’attesa nella sanità

Roma – Il governo ha varato un decreto legge e un disegno di legge (quest’ultimo dovrà essere approvato dal parlamento) che introducono misure per la riduzione dei tempi di attesa che impediscono a moltissimi italiani di fare visite e analisi con la sanità pubblica. Come spiega Margherita De Bac, sul Corriere Della Sera, il decreto prevede che se visite e analisi non sono disponibili nei tempi corrispondenti alle classi di priorità, le Asl devono garantirle ai cittadini inviandoli in strutture del privato accreditato o ricorrendo all’attività da liberi professionisti svolta dai medici all’interno dell’ospedale (il cosiddetto intra moenia) al prezzo del ticket. Inoltre gli ambulatori potranno essere aperti sabato e domenica. Il decreto infine prevede di creare un unico Centro di prenotazione in ogni Regione che comprenda anche i centri convenzionati e una piattaforma per la raccolta dei dati e un organismo di verifica e controllo con funzioni di polizia amministrativa e giudiziaria che garantisca l’osservanza degli obblighi di legge.