Orsini (Confindustria): siamo contro lo stop al motore endotermico

Orsini (Confindustria): siamo contro lo stop al motore endotermico

Roma – “Mi fa piacere leggere che si parla di spending review, ma – ha avvertito il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, dal convegno dei Giovani Imprenditori – con i soldi risparmiati non possiamo perdere l’occasione, di nuovo, su taglio del cuneo fiscale e incentivi all’industria». L’opposizione allo stop al motore endotermico al 2035 «sarà la prossima battaglia che Confindustria combatterà» perché bisogna «proteggere le filiere e il mondo dell’automotive è una filiera di 2.600 imprese» ha poi annunciato il presidente di Confindustria. E ancora: «Non si può parlare di salari senza parlare di produttività», sono due cose che «vanno legate» ha aggiunto Orsini. Non solo. «Non si può fare di ogni erba un fascio», bisogna guardare settore per settore, ha detto, accennando agli aumenti di Federmeccanica a fronte della Pubblica amministrazione E nella contrattazione devono entrare nuvovi temi: bisogna parlare anche di «intelligenza artificiale, nuove tecnologie». Capitolo esportazioni e incentivi. «Un Paese come il nostro che ha un livello di esportazioni molto alto, 680 miliardi di euro di prodotti, non può pensare di chiudere i confini e limitare gli interscambi. Questo dialogo sul tema di dazi tra Cina e Stati Uniti va monitorato. Nel nostro Paese possiamo fare una cosa semplice: almeno non diamo incentivi governativi a prodotti non fatti in Italia o in Europa» ha proposto il presidente di Confindustria. Orsini, dal convegno dei Giovani Imprenditori a Rapallo ha rilanciato anche la sua proposta per “un piano casa” per aiutare chi per lavorare ha bisogno di una abitazione “ad un costo calmierato”. E ha spiegato: «Ne abbiamo già parlato col ministro Urso nell’incontro di martedì e ne ho parlato anche, in modo riservato, con il Presidente del Consiglio a cui abbiamo accennato questa cosa. Io credo che possa essere di grande interesse». «Ci presenteremo con un progetto sviluppato», ha detto Orsini. E ha aggiunto: «Stiamo parlando già con qualche fondo. Io ho incontrato un fondo importante, internazionale, perché credo che oggi noi dobbiamo riuscire ad essere attrattivi ma soprattutto concreti». Serve anche «un patto con le Regioni, per andare a recuperare immobili dal degrado urbano». Oggi «non si può pensare che è un affitto superi il 25-30% dello stipendio che prendono i giovani». Quanto al capitolo riforme istituzionali, con il premierato all’esame del Parlamento, «non voglio entrare nel dibattito politico, dico solo quello che serve alle imprese: governi stabili e certezza del diritto. Tutte le misure che vanno in questa direzione vanno bene», ha sottolineato Orsini