Gruppo Benetton, buco da 100 milioni: preoccupazione dei sindacati

Gruppo Benetton, buco da 100 milioni: preoccupazione dei sindacati

Treviso – Il mancato raggiungimento da parte del gruppo Benetton degli obiettivi prefissati al 2023 dal piano industriale «era previsto, ma non certo delle dimensioni indicate nell’intervista al Corriere da Luciano Benetton», cioè 100 milioni. È la reazione delle organizzazioni sindacali di Treviso alle affermazioni rilasciate dal fondatore del gruppo tessile, Luciano Benetton. I sindacati riferiscono che, causa l’andamento non corrispondente alle aspettative, era già stato loro comunicato che non sarebbero stati distribuiti i premi di risultato previsti nel contratto integrativo. I dati 2023, comunque, non sono ancora stati resi noti. La preoccupazione tra i rappresentati dei lavoratori Benetton sale sulla scorta delle parole di Luciano Benetton in un’intervista al Corriere nella quale annuncia che lascerà il gruppo. Solo nel territorio trevigiano il gruppo, tra le sedi di Ponzano Veneto e di Castrette di Villorba, ha un organico di circa 1.300 unità. Da tempo sono in vigore ammortizzatori sociali ed incentivi all’esodo volontari, pari a circa 50 mila euro. Tuttavia i sindacati temono che queste misure «potrebbero non essere più sufficienti ad attutire l’impatto sociale che una situazione come quella delineata dal fondatore» potrebbe avere sul bacino occupazionale di Treviso. Relativamente agli aspetti caratteriali di alcuni manager, evidenziati nell’intervista dallo stesso Benetton, i sindacalisti affermano: «non tanto l’amministratore delegato, ma altre figure che a lui rispondono hanno manifestato in più occasioni toni di supponenza alla ‘Marchese del Grillò, rigettando occasioni di confronto con dirigenti presenti nel sistema di Ponzano Veneto da moltissimi anni». “La somma dei disavanzi dal 2013 ad oggi di Benetton Group supera il miliardo di euro; quindi, non è la prima volta che l’azienda si trova a risanare una perdita di bilancio di oltre 100 milioni come quella di quest’anno. Ad intervenire per appianare i debiti è sempre stato Luciano Benetton, che non ha mai fatto ricadere pesantemente sui lavoratori e sulle lavoratrici il prezzo della crisi”. Lo afferma Gianni Boato, segretario generale Femca Cisl di Treviso, dopo le dichiarazioni del fondatore Luciano Benetton. “Come sindacato tendiamo la mano a Benetton – aggiunge – e lo invitiamo a coinvolgere nelle scelte strategiche i lavoratori e il grande know-how presente in azienda a tutti i livelli”.