Confcommercio Milano: il restauro di Palazzo Castiglioni e Palazzo Bovara valore aggiunto per la città

 

Milano – Con l’evento “Confcommercio per Milano: dal Neoclassicismo al Liberty” in Confcommercio Milano è stata presentata oggi la conclusione dei lavori di restauro conservativo delle facciate di Palazzo Castiglioni in corso Venezia 47 (la sede della Confcommercio milanese) e dell’attiguo Palazzo Bovara in corso Venezia 51 (sede del Circolo del Commercio di Confcommercio Milano). L’importante restauro, effettuato con le tecniche più avanzate e condividendo le scelte dell’iter progettuale con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Milano, è stato finalizzato al rallentamento dei fenomeni di degrado e alla conservazione dei materiali originari e costitutivi dei due palazzi storici che vengono così valorizzati da Confcommercio Milano per la città. All’evento in Confcommercio Milano, con il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, sono intervenuti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, Emanuela Carpani, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città metropolitana di Milano, Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano. Ha illustrato i lavori effettuati l’architetto Cristina Sironi dello Studio Restauri Formica (l’impresa che eseguito gli interventi). Attraverso il restauro – compiuto tra il giugno 2022 e la fine del 2023 con 598 giorni totali di cantiere ed una squadra giovane (età media 30 anni) e al 70% femminile di 15 laureati in restauro presso l’Accademia delle belle arti di Brera – Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, l’organizzazione di rappresentanza del terziario, ha voluto aggiungere un nuovo tassello nell’opera di preservazione degli edifici (Palazzo Castiglioni, uno dei simboli dell’architettura Liberty e Palazzo Bovara, esempio di architettura neoclassica, in epoca napoleonica sede dell’ambasciata di Francia). “Con il restauro dei Palazzi Castiglioni e Bovara vengono restituiti alla città due gioielli architettonici che fanno parte della storia e dell’attualità di Milano – afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio – E sono attuali perché rappresentano bene il valore dell’arte e della cultura che si trasmette nel tempo grazie alla presenza della nostra realtà associativa imprenditoriale, e per questo diventano monumenti vivi che guardano al futuro”.