San Siro: il piano b di Sala

San Siro: il piano b di Sala

Giuseppe Sala torna a parlare di San Siro. E lo fa durante la prima diretta Instagram dedicata ai temi della città “Cose in Comune”, dove si è confrontato con i cittadini anche sul tema stadio. Il sindaco di fatto svela il suo piano b perché nel caso in cui Inter e Milan decidessero di non ristrutturare il Meazza, come prima strada lui proverà a farlo diventare un impianto dedicato alla musica dal vivo. Lo ha spiegato lui stesso: “Si lavorerebbe sull’ipotesi di dedicarlo alla musica dal vivo ed eventi di varia natura – ha detto -. Se i club non saranno per nulla interessati è la prima via che proverei ed ho già avuto contatti in proposito. I concerti dal vivo ormai fanno riferimento a due, tre multinazionali ed io ho rapporti continui, loro sarebbero interessati”. Sala non ha fatto nomi ma tra le grosse società che si occupano di concerti ci sono LiveNation, Friends&Partners, VivoConcerti e BarleyArts. Se Inter e Milan “nonostante i tentativi che stiamo facendo dicessero che San Siro non gli interessa non potrei mai lasciare lo stadio abbandonato – ha aggiunto -. Una via plausibile è quella dei concerti perché lo stadio ha una storia su questo, il mondo della musica dal vivo inoltre è un business molto importante, in Italia fa più fatturato del cinema quindi, a loro interesserebbe”. A WeBuild che dovrà consegnare lo studio di fattibilità sulla ristrutturazione del Meazza a giugno Sala infatti ha detto di lavorare anche su come migliorare l’insonorizzazione perché un restyling di San Siro “deve essere comunque compatibile con i concerti”.