San Siro: nuovo round del comune con Milan e Inter

San Siro: nuovo round del comune con Milan e Inter

Milano – Il dossier sulla ristrutturazione di San Siro torna d’attualità due settimane dopo l’ultimo incontro con Milan e Inter. Il sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Milan Paolo Scaroni e il Ceo Corporate dell’Inter Alessandro Antonello per un faccia a faccia che è durato circa il doppio rispetto alla scorsa volta. Un’ora insieme, con l’aggiunta – non secondaria – questa volta di Massimo Ferrari, direttore generale di WeBuild. Non ci sono novità sostanziali ma la presenza al tavolo di Webuild ha ovviamente permesso di entrare maggiormente nei dettagli. Ricapitolando quelli più significanti: Webuild stenderà gratuitamente il progetto di ristrutturazione San Siro entro i prossimi tre mesi. In altre parole, giugno sarà il mese della verità. I club invece faranno le loro richieste in tre settimane: posti vip, ascensori, bagni, lounge all’esterno dello stadio, oltre agli spazi di ristrutturazione e commerciali. L’obiettivo di fondo è ovviamente dimostrare che il progetto è realizzabile senza bloccare più di tanto le partite. Quindi: lavori nei mesi estivi 24 ore su 24. I costi sono quelli già anticipati, ovvero circa 300 milioni. Chi paga? I club, se acquisiranno la proprietà dello stadio, come appare molto probabile anche a giudicare dalle recenti parole di Sala. Da sponda rossonera, comunque, filtrano le consuete riflessioni: il Milan resta sempre disponibile a seguire l’evoluzione del faldone San Siro e attende i prossimi passi di Webuild, che dovrà tener conto di vincoli e indicazioni, ma soprattutto della priorità di giocare anche durante i lavori. Tutto ciò fermo restando che il club rossonero proseguirà spedito su San Donato, che resta il progetto prioritario.