Imprese, Ancma: nel 2023 immatricolazioni moto a + 15,7 per cento, elettrico a -26,3

Milano – Oltre la pandemia, ma anche oltre la crisi dei mutui subprime americani innescata nella prima decade del 2000. L’Italia continua a tornare in sella e a scegliere le due ruote come soluzione di mobilita’, svago, sport e turismo. Il mercato nazionale di moto, scooter e ciclomotori conferma infatti il proprio primato in Europa, chiudendo il 2023 con oltre 337 mila veicoli immatricolati: non succedeva dal 2010. Un risultato che porta a +15,7 per cento il confronto con un gia’ positivo 2022. E’ questo il quadro che emerge dal comunicato stampa diffuso oggi da Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori), il cui presidente Paolo Magri definisce “in qualche misura un fatto sociale ed economico che merita sicuramente attenzione”. “Emergono con vigore le prerogative vincenti dei prodotti della nostra industria, quali accessibilita’, velocita’ degli spostamenti, sostenibilita’, ma anche piacere di guida e liberta’, che hanno favorito la diffusione dei veicoli a due ruote, di fronte alla quale abbiamo chiesto particolare accortezza anche nel processo di revisione del Codice della Strada. Il mercato –  spiega Magri – e’ mosso ancora dalla passione e al suo interno convivono svariati utilizzi e motivazioni d’acquisto, ma e’ anche la capacita’ del comparto con la sua filiera di offrire tanto e interpretare i bisogni degli utenti a trainarlo. Questo e’ un valore grande, perche’ dietro ci sono storie di eccellenza e innovazione, che generano occupazione, indotto, gettito e investimenti e di cui e’ necessario tener conto con piu’ consapevolezza”. In attivo anche il bilancio dell’ultimo mese dell’anno, che fa segnare un incremento del 6,73per cento, pari a 9.826 veicoli immessi sul mercato. Per il terzo mese consecutivo sono le moto a trainare la crescita di tutto il settore, immatricolando 4.370 mezzi, corrispondenti a una crescita del 16 per cento. Nono segno meno dall’inizio dell’anno per il segmento dei ciclomotori, che archiviano il mese di dicembre con 862 unita’ e una flessione del 9,74 per cento.