Cpr Corelli, Greco (Cgil Milano): strumento autoritario, peggiorato dalle gare d’appalto al massimo ribasso

Bumbi giocano con i soccorritori nella parte dedicata alle donne ed ai bambini sulla nave 'Bergamini', arrivata al porto mercantile di Taranto con a bordo altri 294 migranti di nazionalità eritrea salvati nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione 'Mare nostrum', 11 giugno 2014. Si tratta del terzo sbarco in tre giorni nel capoluogo ionico. ANSA / RENATO INGENITO

Cpr Corelli, Greco (Cgil Milano): strumento autoritario, peggiorato dalle gare d’appalto al massimo ribasso

Milano – “Il Cpr è una risposta autoritaria al fenomeno migratorio, opposto all’idea di politiche inclusive e in contraddizione con i principi giuridici e costituzionali che prevedono il trattenimento delle persone solo in presenza di reati”. Lo afferma Vincenzo Greco, segretario Cgil Milano. “C’è poi un ulteriore terreno di fragilità: i tagli e le gare d’appalto al massimo ribasso producono proprio i fenomeni su cui la procura sta indagando”, prosegue Greco. “Quando il Cpr venne riaperto, avevamo chiesto di poter accedere: non siamo mai stati autorizzati. Lo diciamo da anni e continuiamo a ribadirlo: il Cpr di via Corelli deve essere chiuso”.