Pedemontana, tratta D: scontro in Regione coi sindaci del Vimercatese
Milano – Duro scontro in Regione sul futuro di Pedemontana. I sindaci del Vimercatese col presidente della Provincia Luca Santambrogio, hanno abbandonato la riunione convocata dall’assessore alle Opere pubbliche Claudia Terzi – alla presenza del presidente della società Luigi Roth – per valutare la tratta D della Pedemontana lombarda e relative opere di mitigazione. L’incontro si è chiuso bruscamente con un comunicato congiunto dei sindaci letto dal Vimercatese Francesco Cereda. Nella nota degli amministratori una condanna dal punto di vista politico ma anche istituzionale per il lungo tergiversare prima di convocare l’incontro di oggi: “comportamento alquanto sgradevole da parte di chi rappresenta un’istituzione e che quindi sarebbe tenuto a un principio di leale collaborazione con i rappresentanti delle altri istituzioni. Chiedevamo questo incontro, quando ancora c’era tempo e la situazione non si era ancora incancrenita proprio per provare a aprire un dialogo, un tavolo di confronto sull’opera. Un confronto politico, prima ancora che tecnico”. Pungente la risposta dell’assessore alle Opere pubbliche della Regione Claudia Terzi: “Oggi abbiamo perso una preziosa occasione per proseguire il dialogo e il confronto da tempo avviato con i sindaci interessati dal passaggio della tratta D breve della Pedemontana, opera strategica di interesse nazionale e una delle infrastrutture autostradali più significative per il territorio lombardo e brianzolo, che da tempo soffre per la mancanza di collegamenti veloci adeguati. La Pedemontana – ha proseguito l’assessore Terzi – programmata per questa regione da più decenni, permetterà infatti un collegamento più funzionale, decongestionando l’autostrada A4, in particolare nel punto di attraversamento urbano di Milano, e fornendo un’alternativa autostradale a nord del corridoio della A4 per i traffici di media e breve percorrenza”. “Quella di oggi – ha evidenziato Terzi – era un’ulteriore occasione per parlare con i sindaci di una serie di misure di compensazione ambientale, sociale e territoriale, che includono la creazione di nuovi parchi e boschi, risorse economiche per progetti comunali e sviluppo di una rete di piste ciclabili. Obiettivi, peraltro, che Regione Lombardia da sempre persegue e che abbiamo ribadito anche nei giorni scorsi in sede di approvazione in Giunta del progetto definitivo della variante alla tratta D. “Nell’approvare il tracciato – ha concluso Terzi – infatti abbiamo posto particolare attenzione, allo sviluppo del territorio e alla sostenibilità dell’infrastruttura, per facilitare interconnessioni e spostamenti ma nel rispetto dell’ambiente e del territorio”.