Landini (Cgil): anche le imprese – a partire da Fs e Anas – affrontino il dramma dei morti sul lavoro

Bari, 24 gennaio 2019: XVIII Congresso della Cgil Nazionale Intervento di Maurizio Landini Simona Caleo/Cgil

Vercelli – Oggi a Vercelli corteo silenzioso organizzato da Cgil, Cisl e Uil dopo la morte dei cinque operai travolti da un treno mentre stavano eseguendo lavori di manutenzione sui binari a Brandizzo. Ci sono anche i parenti delle vittime con le fotografie in mano degli operai. ‘Non abbiamo più parole’ dice uno striscione. Altri hanno le scritte: ‘basta privatizzazioni, mai più treni in transito e lavori in corso’, ‘non sono incidenti sono omicidi’. “E’ caricato tutto sulla pelle dei lavoratori, è il momento di dire basta e di cambiare. Abbiamo fatto scioperi, ma dobbiamo alzare ancora di più il livello della protesta”, ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al corteo di Vercelli. “E’ il momento di fare una procura nazionale sulla sicurezza e mettere insieme le persone che hanno le competenze, bisogna investire sugli ispettorati sul lavoro, sulla sicurezza. Il governo si renda conto che è necessario aprire tavoli di confronto serio. Le imprese affrontino questa situazione a partire dai grandi gruppi come Fs e Anas”.