Logistica italiana: la crescita non si ferma

Logistica spedizioni
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Logistica italiana: la crescita non si ferma

Milano – È la fotografia di un settore alle prese con la ripartenza post pandemica quella che emerge dalla Classifica dei primi 1.000 operatori logistici (ediz. 2023), elaborata da Il Giornale della Logistica, testata di riferimento della logistica italiana. La 22ma edizione della Classifica dei fornitori di servizi logistici guarda al 2021, anno in cui il comparto ha dovuto far fronte al grande rimbalzo e reagire a un notevole aumento di volumi e complessità, dopo un 2020 vissuto in piena emergenza sanitaria. Il primo dato che emerge è un aumento del 30% dei fatturati 2021 rispetto al 2020: 52,6 miliardi di euro complessivi contro i 40 miliardi dell’anno precedente. Il 2021 è stato dunque un anno di forte ripresa, trend confermato non solo dai volumi in crescita, ma anche e soprattutto dall’incremento dei margini, pari a 1,6 miliardi di euro (1 miliardo nel 2020). Guardando all’andamento degli utili, le aziende che hanno registrato un margine positivo nel 2021 sono state circa 920 sul totale di 1.015, contro le 800 dell’anno precedente: un buon segnale. Nel ranking della Classifica 2023 figurano 7 società con fatturato “ultra-miliardario”; nel range tra i 250 e 1.000 milioni se ne collocano 25, mentre 45 sono le aziende con un ordine di grandezza di ricavi tra 100 e 250 milioni di euro. Nella fascia tra i 50 e i 100 milioni di euro figurano circa 80 società. Le società di media e piccola dimensione si riconfermano come lo zoccolo duro ed elemento portante della logistica nazionale: sono infatti circa 800 le imprese con fatturato fino a 50 milioni di euro, ripartite in maniera piuttosto omogenea – circa 200 per categoria – nelle quattro fasce da 1 a 5 milioni di euro, da 5 a 10 milioni, da 10 a 20 milioni e infine da 20 a 50 milioni di euro. Tutte insieme portano “in dote” circa 12 miliardi di euro di ricavi. Confrontando l’andamento generale del comparto, nel periodo 2011-2021 il fatturato totale delle imprese considerate nelle relative Classifiche de Il Giornale della Logistica ammonta a più di 383 miliardi di euro. L’incremento dei volumi totali annui è oscillato mediamente tra +0,5% e +12% (con una parentesi negativa di -1,2% nel 2020, annus horribilis del Covid-19), con un vero exploit registrato nel 2021, a +32% sul precedente anno. A fronte di un volume complessivo di ricavi pari a 52,6 miliardi di euro nel 2021, la top ten – che costituisce l’1% delle circa 1.000 aziende prese in considerazione dalla Classifica – ha “contribuito” con quasi 15 miliardi, che equivale al 28% del totale. Nelle prime dieci posizioni della Classifica (fatturato in milioni di euro, ndr) si collocano: Savino Del Bene Group (2.946) – Gruppo DHL (2.462) – BRT (1.776) – Gruppo Fratelli Cosulich (1.488) – FedEx Express Italy (1.124) – Schenker Italiana (1.117) – SDA Express Courier (1.113) – Amazon Italia Logistica (948) – FERCAM Group (945) – Arcese Trasporti Holding (927). Quanto alla graduatoria, numerose aziende che hanno incrementato – talvolta anche di molto – i ricavi 2021 rispetto al 2020 figurano quest’anno in una posizione più bassa in classifica rispetto allo scorso anno: non va dimenticato che proprio a causa del trend di crescita generale dei volumi si sono create nuove dinamiche e, di conseguenza, nuovi posizionamenti. Anche il settore logistico è stato ed è terreno di variazioni di assetti societari attraverso acquisizioni, fusioni, aggregazioni. Il trend è mondiale e si riscontra anche nel nostro Paese, dove negli ultimi anni vi è stata una discreta accelerazione del fenomeno con nuovi scenari societari. La variabilità del comparto viene in parte riflessa nelle varie edizioni della Classifica, soprattutto in quelle più recenti: se in passato prevaleva una certa stabilità delle aziende considerate, negli ultimi anni è aumentata la dinamica, con presenza – o assenza – di diverse aziende da un anno con l’altro.