A2A, i risultati al 30 giugno: investimenti per 494 milioni, utile netto 257 milioni

A2A, i risultati al 30 giugno: investimenti per 494 milioni, utile netto 257 milioni

Milano – Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2023. “A2A cresce ancora, consolidando il suo ruolo di protagonista nella transizione energetica del Paese” – commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – ”I risultati raggiunti nei primi sei mesi del 2023 confermano performance di Gruppo estremamente positive. Una crescita resa possibile, in particolare, dalla diversificazione dei business, da un’attenta disciplina finanziaria, dall’accelerazioni degli investimenti e dalle operazioni M&A realizzati negli ultimi anni nelle rinnovabili. Nel corso del semestre è stato inoltre completato il parco eolico da 30 MW di Matarocco in Sicilia. Questi importanti obiettivi raggiunti ci hanno consentito di rivedere al rialzo le previsioni 2023, con un Ebitda atteso compreso tra 1,74 e 1,78 miliardi di euro”. Nel corso del primo semestre 2023 A2A ha conseguito ottimi risultati economico-finanziari, grazie alle eccellenti performance delle Business Units Generazione & Trading e Mercato. I primi sei mesi del 2023 hanno visto un allentamento delle forti tensioni sui mercati energetici che avevano
caratterizzato il 2022, con quotazioni dell’energia elettrica e gas all’ingrosso in significativo calo: il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è diminuito del 45% (da 248,6€/MWh del primo semestre 2022 a 136,6€/MWh del corrispondente periodo del 2023) e il costo medio del gas al PSV del 51,5% (da 97,8€/MWh a 47,4€/MWh). In un quadro delineato da dinamiche ribassiste dei prezzi energetici, il Gruppo A2A ha adottato efficaci strategie di copertura, ha operato una opportuna diversificazione delle fonti di produzione e ha consolidato e ampliato la base clienti, ottenendo significativi aumenti di marginalità operativa.

Questi i dati più significativi:

Investimenti pari a 494 milioni di euro: +7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per lo sviluppo di impianti per la produzione di energia green e per il potenziamento e l’efficientamento delle reti.

Ricavi a 7.989 milioni di euro: -18% rispetto allo stesso periodo del 2022 a seguito principalmente della contrazione dei prezzi di energia elettrica e gas sui mercati.

Margine Operativo Lordo a 880 milioni di euro: +26% rispetto ai primi sei mesi 2022 (699 milioni di euro).

Utile netto Ordinario a 257 milioni di euro: +32% rispetto al primo semestre 2022 (195 milioni di euro).

Posizione Finanziaria Netta a 4.372 milioni di euro (4.258 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Al netto delle variazioni di perimetro del periodo, pari a -21 milioni di euro, la PFN è in crescita di 135 milioni di euro, dopo investimenti per 494 milioni di euro e dividendi per 283 milioni di euro. Il rapporto PFN/EBITDA rolling è pari a 2,6x in riduzione rispetto al 31 dicembre 2022 (2,8x).

Revisione al rialzo della guidance: Il Gruppo traguarderà per il 2023 un Ebitda compreso tra 1,74 e 1,78 miliardi di euro e un Utile Netto Ordinario di Gruppo, tra 450 e 470 milioni di euro sulla base dei buoni risultati del primo semestre.

Transizione energetica

Ingresso nel capitale di VGE 05, società che svilupperà un impianto fotovoltaico con una potenza di 59MW in Friuli – Venezia Giulia.

Inaugurata la prima serie di colonnine City Plug: nuovo impulso allo sviluppo della mobilità elettrica privata nei contesti urbani con una rete di ricarica capillare e innovativa, accessibile anche ad auto elettriche con batterie di piccole dimensioni e ibride plug-in.

Sostenibilità

+63% di energia green prodotta da fonti fotovoltaiche ed eoliche nei primi sei mesi del 2023 (389 GWh a giugno 2023; 238 GWh nel primo semestre del 2022).

Prosegue l’impegno del Gruppo nella finanza sostenibile: nel 2023 A2A ha collocato con successo un nuovo Green Bond da 500 milioni di euro con durata 11 anni ricevendo ordini per circa 2,2 miliardi di euro (oltre quattro volte l’ammontare offerto) a rafforzamento della posizione della liquidità del Gruppo e a sostegno del proprio piano investimenti.

A seguito di queste operazioni la quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo di Gruppo al 30 giugno 2023 ha raggiunto il 66% (55% al 30 giugno 2022).