Presidio dei lavoratori di Accenture

All’incontro con la Rappresentanza Sindacale del 13 Luglio Accenture ha ribadito la sua posizione: non ha intenzione di ripristinare i superminimi in cui sono stati assorbiti gli aumenti previsti dal nostro Contratto Nazionale (CCNL).

Una posizione inaccettabile: le aziende dal 2020 ad oggi hanno visto registrare +77% di utili, i salari sono calati del 13%!

Che senso hanno le famose “promozioni” se danno quello che poi viene tolto? Perché dovremmo accettare increase senza sapere se e quando arrivano, per quanti di noi, di che importo, che possono essere tolti, invece di 1.600/2.000 euro di RAL sicuri, per tutti, fissi per sempre? 

Perché il merito, le competenze, la nostra professionalità, le responsabilità che abbiamo verso i clienti e che l’Azienda dice di valorizzare nei superminimi, dovrebbero non essere più riconosciute quando c’è un’inflazione dell’8%? Per caso noi sviluppiamo l’8% in meno? Spostiamo tutte le date di rilascio dell’8% più avanti? 

Abbiamo quindi chiesto ad Accenture di cambiare questa linea, adesso sì che deve valere LetThereBeChange!

Le controparti hanno accettato di riportare di nuovo la richiesta dei lavoratori ai piani alti, e ci riaggiorneremo. Dobbiamo quindi fare in modo che il messaggio arrivi forte e chiaro!

Vogliamo gli adeguamenti che ci spettano da CCNL!