Monza, case Aler ai rifugiati: l’assessore Franco precisa il suo no

Milano – Dopo le anticipazioni di stampa e le proteste dei rappresentanti della Lega (case Aler a Monza ai rifugiati), l’assessore alla casa della Regione Lombardia Paolo Franco ha precisato: “Con il Prefetto di Monza deve esserci stato un fraintendimento, nonostante la lettera di spiegazioni che le avevo inviato proprio sul tema delle case Aler ai migranti. Puo’ capitare, ma ho comunque provveduto a mandare stamani una nuova comunicazione ai Prefetti lombardi sulla chiara posizione di Regione Lombardia in merito a questo tema”. Alla dottoressa Palmisani, continua la nota, era stata data “la disponibilita’ di questo Assessorato di verificare le possibili soluzioni per valutare un ipotetico ampliamento della rete di accoglienza, in coerenza con le finalita’ della legge regionale n. 16/2016, come da Lei richiesto. Questo chiaramente non comporta nessun esperimento pilota, come e’ stato detto, e nessuna accettazione del progetto. Mi sembra una indicazione molto chiara, in forma di cortesia istituzionale, che non puo’ essere fraintesa. Oltretutto arriva dopo una serie di incontri con i Prefetti, durante i quali siamo stati molto decisi”, spiega Franco. “Visto pero’ che qualcuno non ha capito il senso di quanto detto – continua l’assessore – mi sono premurato stamani di inviare a tutti i Prefetti una nota in proposito”.