Bancari, lavoratori lombardi approvano la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale

Bancari, lavoratori lombardi approvano la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale

Milano – Nel corso delle numerose assemblee organizzate in Lombardia, da FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN, lavoratrici e lavoratori lombardi del settore bancario hanno espresso, pressoché all’unanimità (oltre 99%), il proprio voto favorevole sull’ipotesi di pia6aforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria. Il forte sostegno alla prossima negoziazione arriva dire6amente dalle persone che, ogni giorno, lavorano nelle agenzie, negli uffici di direzione, nelle strutture centrali: una sola voce per un unico contratto. Dalle assemblee è emersa la consapevolezza che i numerosi punti rivendicativi contenuti nel testo della Piattaforma sono strettamente collegati, e tra loro complementari: rivendicazione salariale, che deve non solo far fronte all’inflazione ma redistribuire la produttività delle banche: non è più accettabile che si allarghi sempre più il divario tra la retribuzione di chi produce il valore – lavoratrici e lavoratori – e la rendita di chi di tale valore si appropria – top manager e azionisti; gestione del cambiamento: il lavoro deve essere protagonista non antagonista dei cambiamenti e dei processi di riorganizzazione tecnologica. Ciò significa partecipazione e contrattazione continua su ogni processo: sulle riorganizzazioni, sui contenuti degli algoritmi che sottendono a qualsiasi politica, commerciale, alla scelta dei prodotti, alla gestione del personale sino alle scelte di copertura o abbandono di un territorio; rafforzamento dell’occupazione e contrasto alla desertificazione bancaria in un se6ore che non riesce più a svolgere con efficacia la propria funzione di servizio essenziale: lavoratrici e lavoratori hanno espresso la necessità di ridare al sistema bancario il ruolo sociale che gli appartiene e che si realizza ra?orzando la centralità delle persone che operano in azienda, dei clienti e di tutti gli stakeholder; necessità di garantire il benessere lavorativo, fortemente compromesso da riduzione degli occupati, carichi di lavoro insopportabili e pressioni commerciali indebite e non più tollerabili; inclusività: il lavoro, stabile ed equamente retribuito, deve tornare ad essere uno strumento di inclusione sociale e di benessere, con una forte a6enzione alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che va garantita a tutti, ai nuovi modelli organizzativi, alla valorizzazione delle diversità. Nel corso di tutto il percorso assembleare lavoratrici e lavoratori hanno potuto verificare l’unità di intenti e la compattezza delle organizzazioni sindacali e hanno fornito un grande contributo di idee e di sollecitazioni. E sarà proprio con queste idee e grazie a questo sostegno di chi ogni giorno lavora nelle agenzie, negli uffici di direzione e negli uffici centrali, che la Lombardia contribuirà alla trattativa di rinnovo del contratto nazionale che partirà a breve.