Milano – Nidil Cgil Milano, con una nota, informa che, “a seguito delle dichiarazioni della società Uber Eats Italy Srl di voler abbandonare il mercato italiano, la società ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 49 lavoratori dipendenti di Milano e l’ha inviata alle sole organizzazioni sindacali del terziario Filcams, Fisascat e Uilcom, non tenendo minimamente in considerazione le migliaia di riders che lavorano tramite la sua piattaforma. Nonostante le nostre richieste, la società ha rifiutato di invitarci al tavolo di confronto, per questo, in concomitanza con il primo incontro fra le società e le categorie del commercio, abbiamo indetto un presidio davanti alla sede di Uber Eats con l’intento di fare pressioni affinché la società ampli il tavolo di trattativa. Il presidio si terrà mercoledì 5 luglio e avrà inizio alle ore 10.30, in Via Vincenzo Forcella 13. Con l’occasione porteremo all’attenzione le diverse problematiche che, nonostante l’uscita di Uber Eats dal mercato, continuano a caratterizzare il rapporto di lavoro fra le altre piattaforme e i rider, quale la mancata applicazione di un contratto collettivo siglato dalle organizzazioni più rappresentative che consenta di migliorare le condizioni salariali, maggiori tutele e sicurezza”.
