Milano – Gli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste), Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima) intervengono nel dibattito relativo al progetto per la realizzazione di un Polo logistico a Lonato del Garda (BS). “In questi giorni – dichiarano gli assessori – gli organi di informazione stanno riservando ampio spazio a questo progetto e alle sue evidenti criticità, ma è utile ribadire la posizione di Regione Lombardia, soprattutto considerate le continue dichiarazioni di esponenti dell’opposizione che chiedono alla Giunta di esprimere la propria contrarietà o di ‘bloccare’ l’iter progettuale. Un conto, infatti, è esprimere opinioni personali, ma ben diverso è rispettare regole, tempistiche e soprattutto competenze tra Enti”. Il progetto di Polo logistico presentato da privati è collegato a un Piano Attuativo relativo a un ambito di trasformazione nel PGT di Lonato del Garda, quindi di esclusiva competenza comunale. Regione Lombardia non ha partecipato, perché non direttamente competente, alle Conferenze di Servizi relative al Piano Attuativo, con provincia di Brescia e Parco del Mincio che hanno manifestato contrarietà al progetto per evidenti criticità ambientali, osservando che la decisione di adozione del Comune non è stata preceduta da un’adeguata Valutazione di Incidenza. Inoltre, il proponente non ha ancora provveduto a depositare uno Studio di Incidenza rispondente alle linee guida nazionali rispetto al Sito Natura 2000 di Castiglione delle Stiviere, nel territorio del Parco adiacente a quello su cui sorgerebbe il Polo. “Di fatto – proseguono gli assessori – questo progetto vede favorevoli, anche se legittimamente, solo i proponenti, mentre il territorio manifesta doverose preoccupazioni relative all’impatto di un’opera che andrebbe a insistere su un’area dall’equilibrio delicato per l’ambiente, il paesaggio, la qualità della vita e per la sicurezza idrogeologica”. “Tutti questi elementi – concludono gli assessori Beduschi, Comazzi e Maione – ci fanno esprimere una piena contrarietà al progetto, che però verrà espressa dalla Regione quando chiamata in causa nel rispetto di tutte le procedure di Legge”.