Milano – Nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro e delle vittime per l’amianto, l’ennesima tragedia mortale: un operaio di 48 anni è morto a causa di gravissimi traumi da schiacciamento nel milanese. Una morte atroce, tra un camion e un rimorchio. Una strage permanente, come certifica l’Inail negli open data pubblicati oggi, che evidenziano a livello nazionale un aumento delle morti sul lavoro (+3,7%) e delle malattie professionali (+25%) nel primo trimestre di quest’anno. Dati che a livello lombardo attestano 34 denunce con esito mortale, 1.066 patologie professionali denunciate e 28.087 denunce di infortu- nio presentate. “Per la UIL questa- sottolinea la segretaria confederale Eloisa Dacquino – è la Giornata del ricordo delle vittime e dell’impegno verso un obiettivo prioritario e centrale della nostra azione sindacale: azzerare morti e infortuni sul lavoro. Un impegno che portiamo ogni giorno in ogni ambito di lavoro e nel confronto con istituzioni, associazioni datoriali, enti di vigilanza e controllo. Un impegno per la vita, per sistemi produttivi che mettano al primo posto le persone, il rispetto e la tutela della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori. Quanto accaduto oggi, unitamente ai dati diffusi da Inail, confermano una volta di più la necessità di interventi urgenti, concreti, in tema di forma- zione e revisione dei sistemi di prevenzione e controllo. Senza investimenti, senza una strategia che affronti concretamente questa emergenza, non sarà possibile arrestare questa strage permanente sul lavoro. Ai familiari dell’operaio deceduto a Pioltello esprimiamo vicinanza e il cordoglio della UIL Lombardia”.