A Milano 1.185 morti sulle strade cittadine

A Milano 1.185 morti sulle strade cittadine

Milano – Il Corriere Della Sera – dopo l’incidente, provocato da un ragazzo in monopattino, costato la vita ad un’anziana signora – pubblica un’analisi accurata sulla sicurezza stradale a Milano. Il valore assoluto non consente di analizzare tendenze e punti di crisi nella sicurezza stradale a Milano, in un periodo lungo poco più di un ventennio, ma racconta il peso enorme di un dramma diffuso, sociale e umano, che attraversa la storia recente della città: tra gli anni 2001 e 2021 (nel solo Comune) gli incidenti stradali hanno provocato poco più di 326 mila feriti e 1.185 morti. Tra questi, 430 (più di uno su tre) erano pedoni, persone che camminavano tranquillamente per strada, o che nella maggior parte dei casi una strada la stavano attraversando. Le cifre in realtà sono sottostimate di un 5/6 per cento, dato che l’elaborazione del Corriere è stata fatta in base alle tabelle pubblicate tra gli «open data» del Comune, mentre i dati reali sono un po’ più alti (perché spesso le prognosi dei feriti, anche a distanza di giorni dagli incidenti, cambiano e in alcuni casi arrivano al decesso). Considerando quindi questa quota, più le 42 vittime del 2022 (in aumento rispetto alle 31 del 2021), il numero s’avvicina a 1.300 decessi in 22 anni. Bisogna infine valutare il numero di feriti gravi o gravissimi, quelli che vengono ricoverati in prognosi riservata: in media sono più del doppio dei decessi. In questo lungo arco di tempo dunque, le persone che hanno avuto lesioni molto importanti a causa di incidenti stradali sono state almeno 2.500. (…) Se nei cinque anni tra 2001 e 2005 i feriti in incidenti stradali erano tra i 20 e i 24 mila all’anno, nell’ultimo quinquennio sono stati intorno ai 10 mila l’anno. Una tendenza analoga, ma meno forte, riguarda i decessi: sono stati 699 nel decennio 2002-2011, scesi a 400 nel decennio successivo, 2012-2021. Considerando il quadro generale dunque, da un decennio all’altro i morti in incidenti stradali a Milano si sono ridotti del 43 per cento. Il tema critico resta quello dei pedoni. Perché in queste tendenze di riduzione generale di incidenti, feriti e vittime, la diminuzione di feriti e morti che coinvolgono persone a piedi è molto meno marcata. Come dire: il miglioramento della sicurezza stradale complessiva riguarda più gli incidenti tra auto, moto, furgoni, meno quelli che coinvolgono i pedoni. L’analisi dei dati dice infatti che rispetto ai 699 decessi del decennio 2002-2011, i pedoni uccisi sono stati 238 (il 34 per cento); mentre tra le 400 vittime nel decennio 2012-2021, i pedoni in proporzione sono stati di più, il 41 per cento (164 vittime).