Lombardia, casa: da giunta ok a protocollo d’intesa regione sindaca-inqulini

Milano – Assistere e supportare i cittadini che intendono presentare domanda per l’assegnazione di unità abitative destinate al servizio abitativo pubblico sul territorio regionale. È l’obiettivo della delibera approvata dalla Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore a Casa e Housing sociale, Alan Christian Rizzi, che dà il via libera allo ‘Schema di Protocollo d’intesa’ tra Regione Lombardia e le organizzazioni sindacali degli inquilini. In questo modo, si intende facilitare i cittadini nella presentazione della domanda telematica per l’assegnazione di alloggi destinati a servizi abitativi pubblici nel territorio regionale. L’intervento si rivolge a nuclei familiari in possesso delle condizioni per accedere ai servizi abitativi pubblici e alle organizzazioni sindacali degli inquilini accreditate da Regione Lombardia. L’ausilio delle OO.SS. mira alla velocizzazione della presentazione delle domande, allo snellimento delle pratiche e alla correttezza nella compilazione delle stesse. “Nel contesto dell’emergenza da Covid 19 – spiega l’assessore Rizzi – erano state messe in atto diverse misure sperimentali, fra cui questa. Il fatto che oggi diventi strutturale dimostra l’efficacia dell’intervento e la lungimiranza strategica dell’azione di governo di Regione Lombardia. Unire le sinergie, in questo caso con le organizzazioni sindacali, per facilitare e semplificare gli adempimenti burocratici significa stabilire un rapporto vero fra istituzioni e cittadini. La nostra scelta – conclude – è una ed una sola: supportare le famiglie perché al centro c’è la persona”. Durante la pandemia tramite Delibera di Giunta erano già stati approvati in via sperimentale gli Schemi dei Protocolli d’Intesa con le organizzazioni sindacali per assistere e supportare i cittadini, nel contesto dell’emergenza da COVID 19, nella presentazione della domanda per l’assegnazione di unità abitative destinate a servizio abitativo pubblico. In considerazione del fatto che con l’attenuarsi della fase emergenziale, il numero delle domande gestito dalle organizzazioni sindacali ha subito un sensibile incremento, si è ritenuto di mantenere a regime l’attività di supporto erogata dalle organizzazioni sindacali ai cittadini, anche per il prossimo triennio. La delibera fa infatti riferimento agli avvisi pubblici il cui termine di presentazione delle domande ricade nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025.