Sant’Ambrogio: Delpini elogia la produttività milanese
Milano – “Voglio fare l’elogio del realismo della speranza per incoraggiare la riflessione e la pratica di quei tratti che caratterizzano la nostra città, il nostro territorio. Il sistema produttivo, le qualità dell’imprenditoria, l’eccellenza dei prodotti, sono motivi di fierezza e meriti riconosciuti. Dalla bottega dei nonni agli orizzonti del mercato globale il cammino è stato impegnativo, è costato sacrifici, ha rivelato intelligenza e intraprendenza, si è giovato di forme di associazione tra imprese. In questa avventura è avvenuto l’incontro con tanti ‘altri’: altre persone e altri modi di pensare, altri Paesi e altri modi di vivere, altri regimi politici e fiscali, altre organizzazioni economiche. E’ risultata cosi’ evidente l’interdipendenza tra persone e sistemi”. Lo ha detto l’arcivescovo di Milano Mario Delpini durante i Vespri per il santo patrono nella basilica di Sant’Ambrogio. “Il realismo della speranza convince a costruire rapporti che non si limitino al dare e all’avere, al vendere e al comprare – ha sottolineato -, ma diventino alleanze, interesse per il bene reciproco, rispetto per tutti gli ambienti, onore per tutte le culture. Le esperienze disastrose delle guerre convincono dell’assurdità dei conflitti e dell’insensatezza di considerare nemiche persone con cui si è lavorato e collaborato in modo cosi’ costruttivo. Le esperienze disastrose di imprese di rapina che saccheggiano territori e riducono popoli in condizioni di schiavitu’ e di miseria devono suscitare una opposizione determinata dalla persuasione che o si cresce insieme o si perisce tutti”, ha concluso Delpini.