NIdiL CGIL Milano, Felsa Cisl Milano , Uiltemp Milano: lavoratori somministrati si mobilitano per la stabilità del lavoro
Milano – NIdiL CGIL Milano, Felsa Cisl Milano , Uiltemp Milano, con una nota informano che martedì 6, dalle 10.00 alle 13.00 nella piazzetta di largo 11 settembre, a pochi passi dalla sede della prefettura di Milano, i lavoratori somministrati presso il Ministero dell’Interno si riuniscono in presidio per rivendicare l’importanza del lavoro da loro svolto all’interno degli uffici di questure, prefetture ed EmAs.Com, parteciperanno delegazioni anche di altre province. I lavoratori, assunti dalle agenzie per il lavoro Manpower e GiGroup, sono impiegati presso gli Sportelli Unici per l’Immigrazione delle Prefetture, le Questure e i Commissariati, la Commissione Nazionale e le Commissioni e Sezioni territoriali per il diritto all’asilo. A partire dalla primavera del 2021 svolgono un servizio pubblico essenziale, la cui imprescindibile utilità è stata ammessa più volte dai dirigenti periferici e centrali del Ministero dell’Interno garantendo l’espletamento dei dirittiessenziali agli immigrati. Nonostante il loro lavoro sia tutt’oggi essenziale nel portare a compimento le pratiche di emersione del lavoro sommerso e le richieste di permesso di soggiorno, le competenze acquisite da questi lavoratori non sembrano essere adeguatamente riconosciute dal Governo. Al momento infatti la legge di bilancio, nonostante lo stanziamento di alcune risorse, non prevede alcuna garanzia per la continuità occupazionale di quest’amplia platea di lavoratori, il cui numero a livello nazionale supera le 1150 unità. Le richieste dei lavoratori sono di avere adeguate risposte che mettano fine allo stato di incertezza riguardo alla loro continuità occupazionale. La richiesta di una proroga di questi contratti risulta indispensabile anche alla continuità del servizio pubblico, dal momento in cui la mancanza di personale in forze presso gli uffici del Ministero dell’Interno ha carattere strutturale. Inoltre, si chiede al Governo di tenere conto delle importanti competenze acquisite dal personale somministrato.