Unione Artigiani: frena l’edilizia -1%, sbloccare subito crediti fiscali

Unione Artigiani: frena l’edilizia -1%, sbloccare subito crediti fiscali

Milano – In Lombardia il numero delle imprese segna -0,2%. Al terzo trimestre 2022 risultano iscritte nei registri camerali 236.091 attività rispetto alle 236.635 imprese di fine anno 2021. In regione si conferma la corsa di Milano con 67.167 imprese, in crescita dell’1% in nove mesi. Brescia ne conta 33.721, +1,1%. Segno positivo anche a Monza che sale a quota 21.494, in crescita col +1,2% da inizio anno. Segnali di ripresa a Mantova con un +0,4% (10.527 imprese), in una provincia che aveva segnato il calo maggiore dal 2009 (-7,5%). Dati negativi, sempre da inizio 2022, al -3,6% per Bergamo con 28.983 imprese. In discesa anche Como con -2,7% a quota 14.956. Meno 3,7% anche a Lecco con 8.178 aziende attive. Tonfo a Cremona: -6,1% da gennaio 2022, a quota 7.953.
I numeri delle altre province lombarde sono più incoraggianti. Lodi segna un +1,3% (4.878), + 1% a Pavia (14.179), +0,3% a Sondrio (4.228). +1,2% anche a Varese (19.827) Tra i settori più rappresentati, a livello regionale, le imprese di costruzione specializzate sono a quota 79.739 imprese al terzo trimestre 2022, con -1% in nove mesi. È un primo “sboom” dopo la febbre dei bonus edilizi. “È uno scricchiolio che rischia di diventare una frana. Il quadro regionale presenta una sostanziale tenuta ma tutta la filiera legata all’edilizia e alla casa resta col fiato sospeso” commenta il Segretario Generale di Unione Artigiani Milano e Monza Marco Accornero: “Senza sblocco dei crediti fiscali si rischia di trascinare nel baratro un intero comparto con un effetto a valanga dalle conseguenze inimmaginabili. Il Governo trovi al più presto una soluzione: la più rapida e semplice, coperture permettendo, è sicuramente quella di consentire alle imprese di utilizzare i crediti per pagare tasse e contributi, come proposto da ABI e Ance.”