Congresso CISL, Draghi: oltre 1200 morti sul lavoro nel 2021, attivita’ ispettive non bastano

Roma – Parlando al congresso della CISL, Mario Draghi, tra l’altro ha detto: “Molto resta ancora da fare, a partire dalla sicurezza dei lavoratori. Voglio ricordare, ancora una volta, le persone che hanno perso la vita mentre lavoravano, oltre 1.200 nel solo 2021. Alle loro famiglie, ai loro colleghi, esprimo la più sentita vicinanza del governo e mia personale. Con la collaborazione attiva di voi sindacati, siamo intervenuti per rafforzare e rendere piu’ partecipato il sistema dei controlli. Potenziare le attività ispettive, però, non basta. Le aziende devono fare attività di formazione, di manutenzione, di prevenzione”. “Per abbattere la precarietà e rafforzare le tutele nel mercato del lavoro, occorre investire anche nella formazione professionale, con incentivi specifici per i giovani. Con uno stanziamento da circa 600 milioni di euro rafforziamo il sistema duale, per sviluppare competenze utili nel mondo del lavoro. Vogliamo eliminare gli ostacoli che storicamente limitano l’occupazione delle donne. Lo facciamo con le politiche di welfare – come l’aumento degli asili nido – e attraverso gli sgravi contributivi per le aziende che si impegnano a garantire la parità di genere. Abbiamo anche introdotto sgravi fiscali per le lavoratrici che rientrano al lavoro dalla maternità'”, ha detto Draghi.