Pnrr: allarme mafia del premier Draghi

European Central Bank (ECB) President Mario Draghi holds a news conference at the ECB headquarters in Frankfurt, Germany, March 7, 2018. REUTERS/Ralph Orlowski

Milano – Il premier Mario Draghi, in occasione del 30esimo anniversario della nascita della Dia, a Milano, nella sede della Regione, è intervenuto parlando delle infiltrazioni mafiose. “L’Italia deve avere un ruolo guida a livello europeo nella lotta alla criminalità organizzata” ha detto il premier Mario Draghi durante il convegno ‘Il ruolo della finanza nella lotta alla mafia’ organizzato a Milano in occasione dei trent’anni della Dia. “Per proteggere i fondi del Pnrr” dalle infiltrazioni mafiose “semplifichiamo le procedure, rafforziamo i controlli” e il ruolo dei prefetti “senza ostacolare le imprese” ha aggiunto. “Le cosche come quelle della ‘ndrangheta si sono diffuse nel Nord Italia, in Lombardia, in Piemonte, in Liguria, in Veneto, in Valle d’Aosta, in Trentino Aldo Adige. Qui si è radicata la ‘mafia imprenditrice’ ha detto il premier. La mafia “si impossessa di aziende in difficoltà, si espande in nuovi settori, ricicla denaro sporco, rende inefficaci i servizi, danneggia l’ambiente”. Per questo “il contrasto alla criminalità organizzata non è solo necessario per la nostra sicurezza – ha concluso -, è fondamentale per costruire una società più giusta”. – “Le cosche come quelle della ‘ndrangheta si sono diffuse nel Nord Italia, in Lombardia, in Piemonte, in Liguria, in Veneto, in Valle d’Aosta, in Trentino Aldo Adige. La mafia “si impossessa di aziende in difficoltà, si espande in nuovi settori, ricicla denaro sporco, rende inefficaci i servizi, danneggia l’ambiente”. Per questo “il contrasto alla criminalità organizzata non è solo necessario per la nostra sicurezza – ha concluso -, è fondamentale per costruire una società più giusta”.