Altroconsumo: cresce il car sharing ma non diminuiscono le auto di proprietà

Milano – In Italia circolano poco meno di 40 milioni di auto. Il nostro Paese ha uno dei tassi di motorizzazione più alti d’Europa: nel 2020 ha raggiunto quota 660 auto ogni mille abitanti. Se amiamo l’auto e non rinunciamo a possederla, negli ultimi anni stiamo cominciando però a usarla un po’ meno negli spostamenti urbani, sostituendola con veicoli condivisi: auto, scooter, bici e monopattini elettrici. Abbiamo (noi di Altroconsumo) voluto verificare quale sia il livello di soddisfazione di chi utilizza questo tipo di servizi nell’ambito di un’inchiesta, condotta insieme ad altre organizzazioni di consumatori europee che come noi fanno parte del network Euroconsumers, in un totale di otto città in Italia, Spagna, Portogallo e Belgio: per l’Italia abbiamo approfondito la situazione di Roma (775 esperienze raccolte) e Milano (888).Tra chi usa questi servizi, l’84% dei milanesi e il 90% dei romani continua comunque a guidare anche la propria auto in media quattro volte a settimana. Quanto all’uso dei mezzi pubblici, è assai più diffuso a Milano (73%) che a Roma (46%). In entrambe le città il servizio più usato è il car sharing senza autista (75% a Milano, 62% a Roma), seguito a Milano dal bike sharing (48%) e a Roma dal car sharing con autista (39%). Se nel complesso la soddisfazione è abbastanza alta in entrambe le città, le piattaforme per la condivisione di monopattini e scooter sono quelle che ottengono il giudizio d’insieme più basso. Per quel che riguarda il car sharing senza autistaE-vai è la piattaforma che ottiene i giudizi migliori anche grazie all’altissima soddisfazione per la facilità d’uso dell’app e del veicolo, oltre alla semplicità della procedura di pagamento. Il meno apprezzato è invece Car Sharing Roma, di cui non convincono del tutto i prezzi e il servizio di assistenza clienti. Nel car sharing con autista, il noleggio auto con conducente (NCC) supera Uber: anche se entrambi raggiungono un ottimo livello di soddisfazione, tempi di attesa, pulizia e comodità del veicolo sono alcune delle caratteristiche che fanno la differenza. Il servizio di bike-sharing più apprezzato è Dott: app e bici sono facili da usare, i mezzi forniti sono comodi e solidi, la pulizia è l’aspetto meno apprezzato. Tra gli scooter vince il servizio Cityscoot, i parametri che lo distanziano in positivo dagli altri sono la facilità del pagamento, la qualità dei veicoli forniti e la loro pulizia, l’assistenza clienti. Infine i fornitori di monopattini elettrici ottengono giudizi di soddisfazione complessiva più o meno simili, ma nel dettaglio Dott e Lime emergono per facilità nell’uso dell’app e nei pagamenti, e anche per la facilità d’utilizzo del veicolo. Problemi e intoppi sono più frequenti a Milano che a Roma. Il 39% dei milanesi che usano il car sharing ne ha avuti negli ultimi 12 mesi, contro il 19% degli utenti romani. L’84% degli utenti milanesi e il 78% dei romani, comunque, dichiara che la presenza dei servizi di trasporto condiviso ha migliorato la mobilità in città, anche se circa la metà trova che abbiano un costo troppo elevato per consentirne un uso regolare. A risultare carente, soprattutto nella capitale è l’infrastruttura cittadina: solo il 35% dei romani trova che sia adatta a integrare tutti i differenti mezzi di trasporto contro il 58% dei milanesi cui abbiamo posto la domanda. Tra chi usufruisce dei servizi di car sharing, l’84% dei milanesi e il 90% dei romani continua comunque a guidare anche la propria auto, in media 4 volte a settimana. Quanto all’uso dei mezzi pubblici, è assai più diffuso a Milano (73%) che a Roma (46%). In entrambe le città il servizio più usato è il car sharing senza autista (75% a Milano, 62% a Roma), seguito a Milano dal bike sharing (48%) e a Roma dal car sharing con autista (39%). Se nel complesso la soddisfazione per i servizi di mobilità condivisa è abbastanza alta in entrambe le città, le piattaforme per la condivisione di monopattini e scooter sono quelle che ottengono il giudizio d’insieme più basso.