Milano – Al Pat tutto è pronto e si avvierà in questi giorni la somministrazione della quarta dose di vaccini, nel rispetto delle decisioni assunte nei giorni scorsi dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia a tutela delle persone più fragili. I 460 ospiti delle 3 Rsa del Pio Albergo Trivulzio, il polo geriatrico più grande d’Italia, riceveranno la seconda dose booster. E la nuova campagna vaccinale si concluderà in tre giorni, impiegando tutti i medici referenti e il personale sanitario dell’istituto. Il Pat ha anche reso noti i primi risultati delle indagini sierologiche condotte in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, con la supervisione del Comitato tecnico scientifico dell’Istituto (professor Pregliasco, professoressa Balotta e professor D’Orso) e pubblicate su riviste scientifiche. Queste indagini, realizzate dopo il 1° ciclo vaccinale (1a e 2a dose), hanno indicato che nelle persone anziane la risposta anticorpale è ottimale e ha protetto gli anziani dalla variante delta. Tuttavia la protezione anticorpale decade nel tempo riducendosi a 1/3 della risposta iniziale. La prima dose booster (3a somministrazione) ha ripristinato valori che sono protettivi rispetto al rischio di malattia grave e ricovero ospedaliero in caso di reinfezione. Durante la circolazione della variante omicron nessuno degli ospiti del Pat, che ha contratto l’infezione, ha avuto necessità di ricovero ospedaliero. Mentre continuano gli studi condotti al Pat sugli effetti a 2, 4 e 6 mesi dalla somministrazione della 3a dose, è in corso il programma per valutare l’entità e la durata della protezione conferita dalla 4a dose sia riguardo alla risposta anticorpale, sia in termini di risposta cellulo-mediata.
