Cgil, Cisl, Uil: treno per la Memoria in partenza per Trieste, verso la Risiera di San Sabba

Cgil, Cisl, Uil: treno per la Memoria in partenza per Trieste, verso la Risiera di San Sabba

Milano – Partiranno in 300 con il Comitato in Treno per la Memoria, destinazione Trieste, Risiera di San Sabba. Tra loro 200 studentesse e studenti delle scuole lombarde più lavoratrici, lavoratori, pensionati. E’ l’edizione 2022 del viaggio della memoria, quest’anno tra i confini italiani, per conoscere quanto accaduto molto vicino a noi. Alla periferia di Trieste, in un vecchio stabilimento per la pilatura del riso (la Risiera, appunto) i nazisti impiantarono un campo di concentramento. Si calcola che di qui transitarono circa 25.000 persone. La Risiera fu l’unico campo italiano nel quale fu installato un forno crematorio, per l’eliminazione dei corpi il cui numero esatto resta di difficile quantificazione: certamente furono diverse migliaia. La macchina dello sterminio funzionò a pieno ritmo fino alla fine della guerra: il 29 aprile 1945, mentre le armate tedesche erano in fuga, gli ultimi prigionieri furono liberati e il forno crematorio fu fatto saltare con la dinamite, per cancellare ogni traccia dei  delitti commessi dalle SS. Nel dopoguerra la Risiera fu a lungo dimenticata e la sua stessa esistenza fu talora negata. L’edificio fu dichiarato monumento nazionale nel 1965. La partenza dei primi pullman per Trieste è prevista lunedì 4 aprile, il secondo gruppo partirà mercoledì 6 aprile. Nelle giornate di martedì 5 e giovedì 7 aprile, presso la sala convegni Oceania Stazione Marittima di Trieste, si terrà alle ore 9 un seminario interattivo con i curatori della mostra “Il Confine più lungo”. Partecipano Raoul Pupo, Irsrec FVG e Stefan Cok, Sezione di Storia ed Etnografia Biblioteca nazionale slovena e degli studi (OZE NŠK). Alle ore 11 è prevista una lezione sulla deportazione nella Venezia Giulia durante la seconda guerra mondiale, con Tristano Matta, storico Isrec FVG e Dunja Nanut, ANED Trieste. “Manteniamo l’impegno a custodire la memoria passando il testimone di generazione in generazione”, dichiarano i promotori del viaggio, il Comitato In Treno per la Memoria e Cgil Cisl Uil Lombardia. “L’orrore del nazismo non verrà dimenticato. Dentro e fuori i nostri confini. Ancora una volta diciamo: mai più”.