Moda, UE: meno collezioni e piu’ seconda mano
Bruxelles – Ridurre il numero di collezioni per anno, e promuovere collezioni di seconda mano per “far passare di moda la moda veloce” e cosi’ ridurre al minimo l’impronta di carbonio e l’impatto ambientale del settore tessile. E’ l’invito che la Commissione europea rivolge all’industria della moda nella sua Comunicazione per un “settore tessile sostenibile e circolare”. L’ Esecutivo Ue si riferisce soprattutto a quella parte del comparto che “negli ultimi due decenni ha costruito i modelli di business capitalizzando sull’introduzione sul mercato di un numero crescente di linee di moda e micro collezioni a un ritmo sempre crescente”