Milano: voucher digitali e attività per i minori, dal Comune 2,7 milioni

Milano: voucher digitali e attività per i minori, dal Comune 2,7 milioni

Milano – Un sistema di voucher digitali finalizzato a facilitare l’accesso di bambini, bambine, ragazzi e ragazze ad attività ricreative, sportive, culturali ed educative offerte dalla città e aggregate su un’apposita piattaforma del Comune di Milano. Si tratta di una delle azioni di Wish Mi (Wellbeing integrated System of Milan), il progetto che ha vinto un finanziamento di circa 5 milioni di euro grazie al bando europeo “Urban innovative actions” (Uia). La Giunta ha approvato con una delibera le linee di indirizzo per l’avvio della sperimentazione, stanziando 2 milioni 660mila euro provenienti in parte dai fondi europei dedicati a Wish Mi (1,7 milioni di euro) e in parte dai fondi della legge 285/97 (898.340 euro) che ogni anno mette a disposizione dei comuni risorse per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza. “La pandemia e i grandi cambiamenti degli ultimi anni – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – hanno fatto emergere un disagio crescente, soprattutto tra gli adolescenti che per due anni hanno portato sulle spalle il peso più importante delle restrizioni imposte dall’emergenza. Questo ha generato nuovi bisogni ed esigenze sempre più complesse che il Comune di Milano deve intercettare mettendo in campo un sistema di welfare capace di tenere conto della svolta digitale, delle nuove forme di discriminazione, dell’attenzione alle diversità, ma anche e soprattutto dei nuovi bisogni di socialità e aggregazione. La scelta di mettere a sistema tutti i servizi per i minori e le loro famiglie, per facilitare l’accesso di tutti, va proprio nella direzione di costruire una città sempre più a misura di bambino, sempre più attenta e recettiva”. L’obiettivo è aumentare il numero dei minori che accedono alle opportunità di benessere disponibili, ma anche fare in modo che le proposte siano più aderenti possibile ai loro bisogni, migliorando la capacità di ascolto. Infine, l’aggregazione delle attività proposte sulla piattaforma online permetterà la valorizzazione e l’integrazione tra risorse pubbliche e private messe a disposizione delle famiglie. Nella fase attuativa della sperimentazione che inizierà a maggio verrà, infatti, pubblicato un avviso attraverso il quale i fornitori di servizi – profit e non profit – potranno chiedere di essere presenti sul catalogo delle attività a cui le famiglie potranno accedere. L’assegnazione dei voucher – il cui importo sarà tra i 100 e i 400 euro – avverrà sulla base dell’Isee, che dovrà essere compreso tra i 10 e i 27mila euro. Il Comune, tramite il contact center 020202 e gli spazi WeMi, metterà a disposizione un servizio di assistenza per fornire supporto nella presentazione della domanda per l’assegnazione dei voucher.   L’offerta sarà comunque accessibile a tutti i milanesi che potranno acquistare le attività anche senza l’utilizzo dei contributi destinati ai più fragili. Il catalogo potrà infine essere utilizzato anche per promuovere attività e servizi di gruppo destinati a minori che frequentano le scuole, i CAG, i servizi educativi o seguiti dai Servizi sociali, attraverso l’utilizzo di voucher collettivi. “Questo progetto aggiunge un tassello importante all’offerta didattico-educativa messa in campo dai servizi gestiti dal Comune e dalle scuole della città – sottolinea la Vicesindaco e assessora all’Istruzione Anna Scavuzzo -. È infatti un segnale concreto della ricchezza che può aggiungere alla vita e alla crescita di bambine e bambini, ragazze e ragazzi l’importante apporto di una comunità educante intera che si prende cura di loro e che si mette a disposizione della città tutta”. A ogni servizio presente sul catalogo sarà abbinata una scheda tecnica in cui saranno descritte le modalità di erogazione del servizio, i costi e le caratteristiche.