Aler, MM: 13mila case sfitte
Milano – Una casa popolare su cinque è sfitta. Un’etichetta che comprende diverse voci: case in ristrutturazione, o peggio con i lavori ancora non programmati, o pronte e in attesa di assegnazione, alcune invece inagibili o da vendere. Diverse caratteristiche con un unico aspetto in comune: quegli alloggi, che dovrebbero rispondere al bisogno di famiglie che non possono permettersi un appartamento nel mercato privato, sono inutilizzati. E rappresentano un punto di crisi irrisolto nella città che viene definita da anni in grave “emergenza abitativa”. Si parla di 5.580 case del Comune in gestione a Mm (dunque il 19,8 per cento rispetto all’intero patrimonio di 28.110 alloggi di edilizia pubblica di proprietà di Palazzo Marino) e di 8.091 appartamenti dell’Aler (5.855 a Milano e il resto in provincia, con una percentuale complessiva di “sfitto” di poco superiore al 22 per cento). In totale fanno 13.671 case popolari vuote tra Milano e provincia: una sorta di piccola città oggi disabitata e che invece, se fosse a disposizione, potrebbe soddisfare quasi per intero il bisogno di abitazioni pubbliche. Il numero degli «sfitti» spicca ancor più se confrontato con la quota di appartamenti che vengono assegnati: 1.270 nell’intero 2021. A voler fare una proporzione paradossale, ma perfettamente attinente ai dati, si può dire che a Milano, per ogni alloggio popolare assegnato, ce ne sono altri 12 che restano vuoti. Lo scrive Il Corriere Della Sera.