Confindustria: rischio Pil da conflitto russo-ucraino
Roma – Gli effetti economici del conflitto russo-ucraino, esploso lo scorso 24 febbraio, “contribuiranno a generare ulteriori squilibri nell’attivita’ industriale dei prossimi mesi peggiorando la scarsita’ di alcune commodity, rendendo piu’ duraturi gli aumenti dei loro prezzi, oltre ad accrescere l’incertezza”, “rischiando di compromettere cosi’ l’evoluzione del PIL nel 2022”. Lo afferma il Centro studi di Confindustra nell’indagine rapida sulla produzione industriale. Si contrae dello 0,3% a febbraio la produzione industriale, dopo la diminuzione dello 0,8% a gennaio e dell’1% a dicembre. Secondo Confindustria nel 1 trimestre 2022 la variazione acquisita sarebbe di -1,0% (da +0,5% nel 4 trimestre 2021 e +1,0% nel 3). Il dato non ingloba gli effetti dello scontro tra Russia e Ucraina che sta accrescendo le difficolta’ di approvvigionamento delle imprese e spingendo ancora piu’ in alto i prezzi di materie prime ed energia Secondo l’indagine rapida del Csc, gli ordini in volume sono previsti in aumento mensile di 0,3% in gennaio e di 0,1% in febbraio. L’impatto del caro-energia sull’attivita’ economica italiana – fa notare il Csc -aveva gia’ causato un forte rallentamento produttivo dell’industria: l’indice elaborato dall’Istat a dicembre 2021 e’ diminuito di -1,0% rispetto al mese precedente. A febbraio, il Pmi della manifattura si e’ confermato su un valore invariato rispetto a quello di gennaio (58,3 punti), ovvero il piu’ basso da febbraio 2021. Secondo l’indagine di IHS-Markit, emergono rilevanti preoccupazioni degli imprenditori in merito alle difficolta’ sulle condizioni operative e all’aumento dei prezzi di acquisto delle materie prime, che hanno continuato ad influenzare le aspettative delle aziende. Al tempo stesso la fiducia delle imprese manifatturiere si e’ contratta (113,7 da 114,9). Tale dinamica – sottolinea il Csc – riflette la difficolta’ delle imprese industriali nel fronteggiare il rincaro dell’energia che, nonostante gli interventi governativi messi in campo a sostegno delle imprese per il 1 trimestre per far fronte allo shock, comprime i margini delle imprese al punto da rallentare la produzione.