Landini (Cgil), sciopero: il governo conosce nostre proposte, pronti a discutere

Landini (Cgil), sciopero: il governo conosce nostre proposte, pronti a discutere

Roma – “Abbiamo avanzato le nostre proposte in modo preciso e il governo le conosce da tempo. Noi i segnali li abbiamo dati, da mesi chiediamo un confronto e abbiamo avanzato proposte su tutto, quindi se vogliono tenerne conto noi, lo abbiamo sempre detto, siamo pronti”. Cosi’ il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Radio anch’io, rimarcando le ragioni dello sciopero con la Uil del 16 dicembre e la posizione del sindacato. “Noi al governo abbiamo detto delle cose precise”: gli 8 miliardi stanziati in manovra per il taglio delle tasse “devono andare ai lavoratori e ai pensionati, bisogna agire con piu’ forza sulle detrazioni e sulla decontribuzione”, che non puo’ essere “una tantum. Abbiamo chiesto che sia strutturale”, afferma Landini. “Bisogna partire dai salari e dalle pensioni piu’ basse”, insiste ribadendo che “non e’ la strada la riduzione delle aliquote Irpef perche’ abbiamo bisogno di un sistema progressivo e siamo contrari a togliere soldi alla sanita’ pubblica” che determinerebbe “il taglio all’Irap”. La riforma fiscale, secondo Landini, deve inoltre fare “una lotta vera all’evasione” e “tassare le rendite finanziarie almeno quanto e’ tassato il lavoro dipendente e le pensioni”. “Noi stiamo sostenendo le posizioni che abbiamo presentato insieme, sulla base della piattaforma unitaria Cgil Cisl Uil presentata al governo. Tra l’altro ho visto che la stessa Cisl scende in piazza il 18 dicembre, se uno scende in piazza vuol dire che non e’ proprio contento e convinto che la partita sia finita”.

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