Lavoro: domanda e offerta non s’incrociano

Lavoro: domanda e offerta non s’incrociano

Milano – Sul Sole24Ore si parla di lavoratori mancanti in edilizia e industria. “Continua ad attestarsi su livelli molto alti il mismtach tra domanda e offerta di lavoro. II tasso dei posti vacanti, ovvero l’indicatore relativo ai posti retribuiti per cui i datori di lavoro sono alla ricerca di candidature non avendo trovato i profili appropriati, nel terzo trimestre ha raggiunto il picco dal 2016 (inizio delle serie storiche Istat): il disallineamento si fa sentire soprattutto per industria e costruzioni. Secondo l’Istat tra luglio e settembre 2021, il tasso di posti vacanti destagionalizzato è stato pari all’1,8%, su questo valore troviamo le imprese dei servizi, mentre per quelle dell’industria ha raggiunto 1’1,9%. Il confronto con il trimestre precedente segnala un incremento nell’industria (+0,3 punti percentuali) e un decremento nei servizi (-0,2 punti percentuali). Quanto alle imprese con almeno dieci dipendenti, nel terzo trimestre il tasso di posti vacanti è pari all’1,4%, per effetto di un incremento simile nei comparti dell’industria e dei servizi (+0,1 punti percentuali). Dall’Istat, dunque, arriva un’ennesima conferma di un fenomeno rilevato dalla stessa Commissione europea, oltreché dai principali istituti di ricerca e dalle banche dati, a partire dal sistema Excelsior: il mercato del lavoro ha ripreso a girare, in parallelo all’andamento del Pii, ma le imprese faticano a trovare 1 profili giusti, soprattutto nei Settori in cui la domanda è maggiore (si pensi al settore delle costruzioni spinto dai bonus edilizi)”.

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