Minacce dei no green-pass a Sala

Minacce dei no green-pass a Sala

Milano – Beppe Sala è finito nel murino dei no-green pass, dopo alcune sue dichiarazioni contro i manifestanti che da ormai 14 sabati consecutivi bloccano la città per protestare contro l’obbligo della certificazione verde anti covid. “Non rispettano la regola d’ingaggio basilare delle manifestazioni che è si concorda il percorso. A questo punto diventano incontrollabili. La polizia che può fare? Può fare una sola cosa. Può caricarli, cosa che ovviamente, io capisco, il prefetto non intende fare”. Con un video sui social Sala ha denunciato le minacce: “Alcuni giorni fa ho partecipato a una trasmissione tv. La giornalista mi rendeva conto dei disagi che ogni sabato interessano Milano per le manifestazioni dei no green pass e di cosa si può fare. Io ho esposto, testualmente: ‘La polizia potrebbe fare solo una cosa, caricarli. Cosa che, ovviamente io capisco, il prefetto non intende fare’. Ora – ha sottolineato Sala -, il giorno dopo guardate cosa titolano due giornali. La Verità: ‘Sala, la polizia carichi i no green pass’. Il Giornale: ‘Sala, giusto caricare i no green pass’ “. “Da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei no green pass. Ci sono i miei numeri di telefono, c’è la mia mail, si parla di decapitazione – ha detto il sindaco -. Cosa devo fare? Querelerò i due giornali e vabbè, poi cercherò di stare tranquillo. Però – ha concluso – voglio dire a tutti che non si scherza col fuoco in questo momento”.