Confedilizia: azzerare l’Imu per blocco sfratti

Roma – Con una nota il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa interviene sul decreto Sostegni bis. “Non ci sono parole per commentare l’indiscrezione secondo la quale il Governo non vorrebbe acconsentire all’eliminazione – proposta da diverse forze politiche di maggioranza e richiesta dallo stesso relatore del decreto Sostegni bis alla Camera, Massimo Bitonci – dell’intera Imu dovuta per il 2021 dovuta dai proprietari che stanno subendo dal marzo 2020 il blocco degli sfratti”. “L’Esecutivo – a quanto risulta – avallerebbe l’intervento per una sola rata. Stiamo parlando di famiglie e imprese che dal 17 marzo 2020 non hanno la disponibilita’ del loro immobile, sono senza redditi e devono anche pagare spese condominiali e di manutenzione. Il tutto – prosegue -, senza alcun risarcimento, sostegno o ristoro da parte dello Stato che attenuasse gli effetti drammatici di una misura, peraltro, palesemente incostituzionale e per questo rinviata alla Consulta da diversi Tribunali”. “L’eliminazione dell’Imu dovuta per il 2021, dopo che per il 2020 non ne e’ stata prevista alcuna limitazione, sarebbe semplicemente un atto dovuto – conclude -, un minimo segnale di rispetto nei confronti di soggetti i cui diritti sono stati calpestati da una legislazione rozza e ideologica. Non risolverebbe certamente la situazione economica disastrosa dei tanti che sono in attesa di cio’ che e’ loro, e che sono arrivati a rivolgersi finanche alla Caritas, ma eviterebbe di aggiungere la beffa al danno”.